Chi non sogna almeno una volta di fare le valige e andare a vivere per sempre su un’isola? C’è qualcuno che lo ha fatto, e ha scoperto che il Paradiso esiste: è qui, anzi è in Messico.
Questa è la storia di un uomo che un giorno fa quello che sogna da anni, lascia il lavoro e la terraferma per andare a vivere su un’isola che non c’è. E visto che non c’è, decide di costruirla lui, in una laguna vicino a Cancun, nelle acque limpide di Isla Mujeres, l’isola delle donne in Messico.

Ex carpentiere, ex marito, ci va da solo. Richart Sowa, è questo il suo nome. Inglese, ma fino a quel giorno residente in Germania, si trasferisce al confine con la barriera corallina, che aveva già attirato a sé il celebre esploratore Jacques Cousteau. Al contrario di questi, Richart non riparte. Rimane. Raccoglie centomila bottiglie di plastica che diventano una base galleggiante di ottomila metri quadri su cui aggiunge compensato, bambù, sabbia e una casa di tre piani dove tutti sono benvenuti.

Qui oltre alla natura arrivano anche la corrente elettrica e internet, che si dispiegano fra due camere da letto, una cucina, tre docce, una vasca idromassaggio e una toilette ecologica. Le conchiglie fanno da citofono e portano la voce su e giù per i piani. Dal 2014 al citofono risponde anche un’altra voce, quella di Jodi Bowlin, ex top model giapponese che Richart ha conosciuto su Facebook. Oggi i due vivono insieme in questo paradiso che hanno chiamato Joyxee.

Anche tu puoi prenderti una parte di paradiso. Basta proseguire per via delle Nuvole, direzione Città degli Angeli, Puebla, e atterrare in Messico.

Puoi riscaldarti il cuore nel Tempio del Sole a Palenque, dove la civiltà Maya è ancora nell’aria, e risvegliarti nell’Eden di Oaxaca, con il cielo che si specchia nell’acqua cristallina e tuffandosi sembra davvero di toccarlo con un dito.

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