Lago del Parco del Retiro, Madrid
Idee di viaggio

Cosa vedere a Madrid: 15 luoghi imperdibili da visitare

Idee di viaggio

Madrid è ricca di attrazioni e attività da fare, tanto che i madrileni sono soliti dire che Madrid nunca duerme (non dorme mai). La capitale della Spagna è il secondo comune d’Europa con il maggior numero di abitanti dopo Berlino e qui le cose da fare e da vedere non mancano affatto, anzi. Di certo Madrid sa raccontarci la storia, l’arte e la tradizione spagnola come nessun’altra città al mondo, perché piena di capolavori artistici e architettonici, oltre che storici, che dimostrano tra l’altro spesso uno stretto e antico legame con l’Italia. E se stai programmando un viaggio, potresti avere poco tempo a disposizione: se non sai cosa vedere a Madrid, sarà bene ottimizzare partendo dalle attrazioni più belle e famose della metropoli. Per questo abbiamo preparato per te la lista delle 15 imperdibili cose da visitare a Madrid.

Museo Thyssen-Bornemisza

Sul Paseo del Prado sono distribuiti i tre musei di Madrid più famosi. Iniziamo dal Museo Thyssen-Bornemisza, ospitato nel palazzo di Villahermosa e custode di circa ottocento opere che vanno dal Rinascimento italiano all’arte moderna. La collezione principale ospitata nel museo fa parte della raccolta della famiglia del magnate dell’acciaio tedesco-ungherese Thyssen-Bornemisza e dal 1993 è diventata di proprietà statale. La sua storia è affascinante e ci racconta di viaggi, contese e di un barone che non voleva ricavare profitto ma mantenere unita la propria raccolta di pezzi d’arte d’inestimabile valore culturale. E di fronte a Villahermosa si può osservare la Fontana di Apollo, risalente al 1803 (anche conosciuta come la Fontana delle Quattro Stagioni): una delle fontane e dei monumenti di Madrid più belli, insieme alle Fontane Cibele e Nettuno.

Museo Thyssen Bornemisza Burgos, Madrid

Museo del Prado

Il Museo del Prado è uno dei musei più importanti del mondo intero – dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2021 – e raccoglie opere di importanti artisti italiani, spagnoli e fiamminghi. Per elencarne giusto alcuni, qui troviamo opere del Mantegna, di Raffaello, Van der Weyden, Paul Rubens, Tiziano, Caravaggio, Rembrandt, Goya e Velasquez. Di quest’ultimo si può ammirare, proprio all’esterno del museo, un altro dei più conosciuti monumenti di Madrid: la statua eretta in suo onore e memoria. E ogni giorno nelle ultime due ore d’apertura si entra gratis (anche se due ore non sono di certo sufficienti per godere come si deve di tutto ciò che il Prado offre).

Museo del Prado, Madrid

Museo Reina Sofia

Con il Museo Reina Sofia, fondato dai Reali di Spagna, completiamo il Triangolo d’oro dell’arte di Madrid, composto appunto dai tre musei appena citati.

In questo museo sono raccolte opere d’arte moderna e contemporanea del XX secolo. Il Reina Sofia ha sede nel settecentesco Ospedale Generale della città, che è stato restaurato e riprogettato per ottenere un ambiente adatto all’esposizione delle opere d’arte e offrire l’esperienza museale odierna. Ti chiedi quali opere d’arte? Te ne vogliamo nominare una in particolare, che da sola vale il prezzo del biglietto d’ingresso: Guernica, l’opera più conosciuta di Picasso è custodita proprio qui. A farle compagnia ci sono numerosi dipinti di molti altri autori di fama mondiale, tra cui Dalì, Mirò, Kandinsky, Magritte, Rothko, Francis Bacon, Lucio Fontana e diversi artisti che hanno fatto la storia dell’arte – e in un certo modo dell’umanità.

Madrid, Museo Reina Sofia

Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial

Nel comune di San Lorenzo de El Escorial – una località incantevole nella Sierra de Guadarrama, a nord di Madrid – si trova il Monastero dell’Escorial. Da El Escorial si può godere di uno dei paesaggi naturali più spettacolari del territorio e il Monastero è visitabile con un’escursione di mezza giornata. Il nostro consiglio, però, è di concederti una giornata intera per poter passeggiare e ammirare il delizioso centro del paese.

Commissionato e fatto costruire da Filippo II come residenza, monastero, chiesa e luogo commemorativo dei re di Spagna tra il 1563 e il 1584, il Monastero dell’Escorial è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1984 ed è considerato tuttora un tempio di storia, cultura e arte del XVI e XVII secolo.

Qui vennero raccolte opere di tutti gli artisti più accreditati d’Italia e Spagna, spesso anche invitati per produrne di nuove su richiesta.

Libreria Monastero dell'Escorial

Palazzo Reale

La Spagna è una monarchia, perciò sarebbe un peccato rinunciare ad ammirare lo sfarzo e la storia di ciò che questo significa. Ma cosa visitare a Madrid per non perdersi l’atmosfera del più alto ceto sociale immaginabile nel mondo odierno? Il Palazzo Reale, non ci sono dubbi.

Conosciuto anche come Palazzo d’Oriente poiché si affaccia sull’omonima Piazza, il Palacio Real di Madrid è la residenza ufficiale della Famiglia Reale spagnola, anche se oggi viene utilizzato dai monarchi solo per cerimonie, conferenze ed eventi ufficiali, perché vivono nel Palazzo della Zarzuela.

Il Palazzo Reale fu costruito nel 1764, è circondato dal Campo del Moro, risalente al medioevo, e dai Giardini di Sabatini del XX secolo. I turisti possono assistere al cambio della guardia e visitare i saloni ufficiali, l’armeria e la farmacia reale.

Palazzo Reale, Madrid

Cattedrale Almudena

A pochi passi dal Palazzo Reale si trova la Cattedrale Almudena, uno dei monumenti di Madrid più visitati e da inserire sicuramente nella lista delle cose da visitare a Madrid.

Per posare la prima pietra della Cattedrale è trascorso un secolo. Esistono testimonianze del desiderio di erigere una cattedrale in città che risalgono al 1567. Eppure, per varie vicissitudini politiche, economiche e scelte reali, se ne iniziò la progettazione solo nel 1624, mentre la costruzione vera e propria iniziò nel 1883 e fu conclusa nel 1983.

Nei secoli si sono mischiati stili e storia, dando forma alla cattedrale di oggi che alcuni considerano un capolavoro e altri un colossale disastro architettonico, ma che racconta la storia di tutta Europa.

Cattedrale di Santa Marìa la Real de La Almudena

Plaza Mayor

Plaza Mayor – prima Plaza de Arrabal fino al 1561 quando Filippo II, monarca della dinastia degli Asburgo, trasferì la Corte a Madrid – è la piazza più scenografica e vivace di Madrid, racchiusa tra i grandi e pittoreschi palazzi (tutti a 3 piani), con i tavolini di ristoranti e cafè ordinatamente in fila. Tra gli edifici il più importante è Casa de la Panadeira, riconoscibile grazie agli affreschi colorati che la decorano e alle torri: da qui i sovrani assistevano agli eventi della piazza.

L’Arco de Cuchilleros è una delle nove porte – la preferita da visitatori e studenti universitari – che permettono l’accesso alla piazza. Spesso i giovani si danno appuntamento qui per iniziare le loro serate e poco distante dall’arco, dal quale si accede a Calle de Cuchilleros, si può ancora mangiare nel ristorante più antico del mondo: Sobrinos de Botin, fondato nel 1725.

Plaza Mayor è stata da sempre centro commerciale e luogo della vita sociale, politica e religiosa di Madrid e lo è ancora. Nei secoli ha fatto da scenario a canonizzazioni, inquisizioni, esecuzioni pubbliche, corride di tori, rappresentazioni teatrali e incoronazioni dei reali di Spagna.

Panoramica di Plaza Mayor

Puerta del Sol

Dopo Plaza Mayor ci sembra doveroso parlare di un altro luogo storico, di senso civico, sociale e di condivisione: Puerta del Sol.

In Puerta del Sol troviamo:
– Casa de Correos (l’antica sede delle Poste, oggi sede della Presidencia de la Comunidad), l’edificio che diede inizio alla costruzione della piazza nel XVIII secolo. La tradizione vuole che proprio dall’orologio di Casa de Correos si trasmettano i rintocchi di Capodanno, fin dal 1967.
– La statua dell’Orso e del Corbezzolo, simbolo di Madrid fin dalla sua costruzione nel 1967 e popolare luogo di ritrovo.
– Chilometro Zero, ovvero il punto esatto da cui partono tutte le strade spagnole.

Madrid, Puerta del Sol

Stazione liberty di Atocha

La stazione dei treni di Atocha è una delle più importanti e trafficate di Madrid, oltre che una delle più grandi e memorabili. Inaugurata nel 1851 come “Stazione del Mezzogiorno”, è la fermata dei treni più antica della metropoli, che è stata ampliata e rimodellata nei secoli fino a moltiplicare la propria dimensione e dividersi in tre aree: Madrid-Puerta de Atocha, Madrid-Atocha Cercanìas e Atocha Renfe.

Tra le cose da visitare a Madrid, precisamente all’interno di questa stazione, c’è il Giardino Tropicale di Atocha, che ospita oltre 500 specie di animali e vegetali. Qui viveva una comunità di tartarughe molto amata dai passanti, che però è stata trasferita in un luogo della città più adatto a loro per caratteristiche e temperatura.

La stazione di Atocha fu scenario degli attentati di matrice islamica del 11 marzo 2004, in cui morirono 191 persone che viaggiavano su quattro treni. A loro è dedicato un monumento all’esterno della struttura, inaugurato tre anni dopo il tragico evento.

Stazione Liberty di Atocha a Madrid

Plaza de Colòn

Al centro della città c’è Plaza de Colòn, dedicata a Cristoforo Colombo (in castigliano Cristòbal Colòn), la cui statua in marmo bianco domina la piazza, dal centro della fontana. Il maestoso monumento, costruito nel 1885, è in pieno stile neogotico. Qui si trovano anche le Torri di Colombo, risalenti al 1676, la Biblioteca Nazionale e i Jardines del Descubrimiento, un parco pieno di sculture inaugurato nel 1970.

Madrid, Plaza Colon con la statua di Cristoforo Colombo

Las Ventas

Nella lista delle cose da vedere a Madrid, nel quartiere Salamanca c’è anche la Plaza de Toros de Las Ventas, la piazza di tori più famosa della Spagna nonché una delle più grandi e prestigiose del mondo.

Dal giorno della sua inaugurazione, avvenuta il 17 giugno 1931, qui si sono tenute tutte le corride della capitale della Spagna durante la stagione della tauromachia e saltuariamente si sono ospitati spettacoli di altro genere (per esempio nel 1996 vi si tenne il concerto degli AC/DC). La tauromachia divide, c’è chi la sostiene e chi la ritiene uno spettacolo incivile, ma Las Ventas è un importante capitolo della tradizione spagnola che vale la pena di essere se non altro ripassato.

Plaza de Toros, Madrid

Puerta de Alcalà

In Plaza de la Independencia, proprio all’incrocio delle vie Alcalà, sorge il monumento della Puerta de Alcalà che costituisce l’ingresso principale al meraviglioso Parco del Buen Retiro. Quella che vediamo oggi non è la prima Puerta de Alcalà, quella fu eretta nel 1599 per l’ingresso di Margherita d’Austria (sposa di re Felipe III) a Madrid e distrutta nel 1759 da Carlos III, che non la trovava di suo gusto e la ricostruì a suo piacimento.

Puerta de Alcala, Madrid

Parco del Buen Retiro

Alle spalle del Museo del Prado sorge uno dei pochi spazi verdi di Madrid, il meraviglioso Parco del Buen Retiro. Il parco è uno dei luoghi preferiti dai madrileni, sia per passeggiare, portare i bambini a fare un giro e riposare, che per svagarsi quando si vivacizza trasformandosi in un’arena musicale con saltimbanchi, buskers, musica e colori.

Costruito per il bivacco della nobiltà tra il 1630 e il 1640, fu da subito progettato per diventare un luogo particolare, rilassante, originale e stravagante insieme. A questo scopo vennero realizzate al suo interno diverse strutture che soddisfacessero tutte le “nobili necessità di intrattenimento”. Il Teatro del Buen Retiro, il Cason del Buen Retiro, il Salòn de Reinos davano man forte agli spettacoli ed eventi che si tenevano nei giardini. E proprio nei giardini vennero installate due grandi gabbie: una per gli uccelli e una per gli animali feroci.

Attraverso le numerose trasformazioni effettuate nel tempo, il Parco è diventato come lo conosciamo oggi, con il grande lago, la Fabbrica reale di porcellana e l’Osservatorio Astronomico, ma è solo nel 1868 che il parco viene definitivamente aperto a tutti, smettendo di essere un luogo riservato alla nobiltà.

Sono di notevole interesse:
– Il Palazzo di Cristallo, una delle più belle e suggestive costruzioni in un contesto verde, eretto nel 1887 per ospitare le specie botaniche e animali provenienti dalle Filippine. Oggi ospita collezioni di arte contemporanea.
– Il monumento a Re Alfonso XII, punto di ritrovo per la popolazione e scenario di spettacoli domenicali improvvisati.
– La Fontana dell’Angelo Caduto, opera di Ricardo Bellver risalente al 1874, che ritrae Lucifero urlante abbandonato su una roccia, dopo essersi reso conto di aver perso il Paradiso per sempre. Grossi serpenti si arrampicano sulle sue gambe e getti d’acqua sgorgano da bocche demoniache alla base del sostegno della scultura: tutto contribuisce all’incredibile e drammatica espressività di quest’opera.
– La Rosaleda, un roseto che risale al 1915 voluto dal sindaco di allora, Carlos Pratas, e ispirato al roseto di Bagatelle a Parigi.

Palazzo di Cristallo, Parco del Retiro, Madrid

Gran Via

A collegare Calle de Alcalà con Plaza de España c’è la Gran Via, il cui nome dice tutto. Una delle principali strade della città, costruita a inizio del XX secolo e centro nevralgico commerciale, turistico e sociale.

La Gran Via è famosa per i negozi di grandi marchi internazionali della moda e per le numerose sale cinematografiche, molte oggi riconvertite in teatri musical di successo, tanto che un tratto della Gran Via, quello che va da Plaza del Callao a Plaza de España, è anche conosciuto come Broadway madrilena.

Qui si possono osservare due dei più famosi edifici di Madrid, spesso riportati su cartoline e guide turistiche: l’Edificio Metropolis e l’Edificio Carriòn, anche conosciuto come Capitol o Schweppes.

gran via Madrid

Tempio egizio di Debob

Cosa ci fa un tempio egizio originale nella capitale della Spagna? Il tempio, arrivato qui e ricomposto direttamente dalla valle del Nilo, è un dono che il governo egiziano ha fatto a Madrid per evitare che venisse sommerso dopo la costruzione della diga di Assuan. Così, pietra dopo pietra, il Tempio di Debob è stato trasportato e ricostruito nel Parco Cuartel de la Montaña, al centro di una vasca che vuole ricordare il fiume da cui proviene e cercando di mantenere l’orientamento originale, da est e ovest. L’intera ricostruzione dà luogo a un’attrazione bizzarra e suggestiva, magnifica ed emozionante soprattutto al tramonto, quando la luce dell’illuminazione artificiale si riflette sull’acqua del fiume Nilo, pardon, della vasca.

Il Tempio risale al II secolo a.C., quando l’imperatore egizio Adijalamani di Meroe dedicò una cappella decorata con bassorilievi alle divinità Amon e Isis. Durante la successiva dinastia tolemaica vennero aggiunte altre strutture a quella iniziale e, dopo l’annessione dell’Egitto all’Impero Romano, gli imperatori Augusto, Tiberio e pare anche Adriano, terminarono l’edificio.

Madrid, Museo Egizio Debob

Un buon motivo per tornare

Avremmo ancora qualche consiglio per te su cosa vedere a Madrid, dopotutto la capitale spagnola non è solo grande, è anche stata scenario di eventi storici e culturali che hanno segnato l’Europa e a volte il mondo.

Le cose da vedere a Madrid sono così tante che un solo viaggio potrebbe non essere sufficiente, insomma, ma siamo sicuri che una volta che l’avrai visitata vorrai tornarci: allora potrai visitare tutto ciò che vorrai.

Madrid