Royal Tombs, Petra
Racconti

La Giordania di Stefania

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Dalla leggendaria Petra ai paesaggi lunari del Wadi Rum, passando per i suq speziati di Amman e poi un bagno nelle acque rigeneranti del Mar Morto. La nostra tour leader Stefania B. ci prende per mano per condurci in Giordania, l’affascinante terra di Lawrence d’Arabia.

“Un Paese affascinante ed evocativo che conserva le tracce di un passato millenario, tra luoghi biblici, castelli crociati e città leggendarie incorniciati in spettacolari scenari naturali. La capitale Amman, situata in una posizione ideale tra il deserto e la fertile valle del Giordano, è un ottimo punto di partenza per raggiungere qualunque punto del paese in non più di cinque ore. Vibrante di giorno, Amman esprime tutto il suo fascino di città mediorientale avvolta nella magia della notte con i minareti illuminati che svettano sotto il cielo stellato.

Dalla Cittadella, che domina la città, si gode una vista straordinaria sul manto di case bianche della popolosa metropoli e sulla città bassa dove le vestigia romane risaltano tra gli edifici moderni. L’anima più autentica di Amman, si scopre addentrandosi nel dedalo di viuzze del vivace suq, tra le bancarelle variopinte, dove aleggia l’aroma del caffè misto al profumo pungente delle spezie.

A Rainbow Street i ristoranti eleganti, gallerie d’arte e boutique convivono accanto ai tradizionali cafè e piccole botteghe artigianali. Il narghilè e il caffè giordano, macinato finissimo e fatto bollire direttamente nell’acqua assieme allo zucchero e aromatizzato con il cardamomo, sono rituali quotidiani, ma per rinfrescarsi non c’è nulla di meglio di una limonata alla menta o di un succo di canna da zucchero.

Prima di partire, merita una sosta la Jordan River Foundation, un centro espositivo di artigianato locale patrocinato dall’amatissima Regina Rania per sostenere progetti solidali a favore delle donne. In mostra pezzi unici e incredibilmente raffinati creati da abili mani: vasellame in ceramica, cuscini e tovaglie ricamate, cesti, kilim, ecc. Da Amman percorrendo l’antica strada panoramica dei Re, si raggiunge la meravigliosa Petra. Gelosamente custodita per secoli fra montagne impenetrabili, la capitale del regno nabateo, si svela ai visitatori con il più spettacolare fra i suoi monumenti: il Tesoro del Faraone, un tempio funerario scolpito nella roccia. Capolavoro di un ingegnoso popolo di scultori, che costruivano scavando, appare come una visione nella fenditura della montagna alla fine di una sinuosa gola, è un’emozione che lascia un segno indelebile e che vale il viaggio in Giordania.

Panoramica di Amman

Le ore migliori per visitare la città di pietra sono le prime del mattino o nel tardo pomeriggio, quando la luce accarezza le infinite sfumature tra il rosa, il rosso e l’arancio dell’arenaria. In primavera poi le sensazioni visive si sommano agli intensi aromi delle profumatissime ginestre bianche e al pungente odore dell’aloe, mentre i cespugli di oleandri rosa adornano il paesaggio desertico.

Occorre minimo una giornata per vederla ma per esplorarla tutta, a piedi o a dorso di asinello, seguendo i vari sentieri più o meno scoscesi, non basterebbe una settimana. E non può certo dirsi conclusa la visita nella città rosa se non si sale fino all’imponente Monastero di Al-Deir, intagliato tra gigantesche mura rocciose, da cui i più arditi possono proseguire fino alla cima antistante, che offre una veduta impagabile sull’intera vallata. E a fine giornata, un bagno turco e un massaggio rigenerante levano via la stanchezza e si è pronti per una nuova giornata!

Luogo di passaggio da millenni lungo la via dell’incenso, il deserto del Wadi Rum è un tributo alla bellezza della natura: una distesa sabbia finissima dalla quale affiora un anfiteatro di rocce dalle calde tonalità rossastre. Oggi il Wadi Rum è una riserva naturale protetta, impreziosita dall’impronta dell’uomo con migliaia di incisioni rupestri. E in primavera, con le piogge si colora di fiori selvatici, anemoni rossi, papaveri e il bellissimo iris nero, il fiore nazionale della Giordania.

Petra

Vi sono vari modi per esplorare questo paesaggio lunare, puntellato dalle tende beduine e dai dromedari, sul filo di sensazioni di libertà e di infinito: in fuoristrada, a dorso di un dromedario o dall’alto di una mongolfiera, partendo all’alba. Attendere il tramonto su un arco naturale forgiato dall’erosione del vento e calarsi completamente nel silenzio del deserto, respirandone tutta la poesia.

A meno di un’ora da Amman il Mar Morto, sette volte più salato di qualsiasi altro mare, offre l’imperdibile opportunità di rimanere a galla anche a chi non sa nuotare! L’elevatissima concentrazione di sali di magnesio, sodio, calcio, bromo e potassio ne fanno un mare del tutto privo di vita, ma con virtu’ curative per le malattie della pelle. Passare una giornata di totale relax tra sole, fanghi e bagni “riposanti”.

Ed infine, vivere le ultime emozioni di un viaggio culturale e avventuroso al tempo stesso ad Aqaba, antico porto sul Mar Rosso dal sapore nostalgico, con una gita su un’imbarcazione dal fondale di vetro per ammirare l’incontaminata barriera corallina. E suggellare così l’album dei ricordi di questa terra antica di contrasti, che condensa bellezza e spiritualità, storia e leggenda, tradizione e modernità.”

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