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Umbria, il cuore musicale d’Italia

Valli incantate, morbide colline e borghi medioevali fanno dell’Umbria una Regione magica, un luogo dove si respira da sempre tranquillità e pace.
Eppure il cuore di questo territorio così placido batte senza sosta al ritmo di musica, arte e teatro.

Oggi andiamo alla scoperta del particolare fermento musicale e culturale che caratterizza l’Umbria, patria di importanti festival e culla di una cultura artistica che affonda le sue radici nel passato.

La parola è: Vibrante


A questo proposito il primo evento da segnalare è di certo il noto Umbria Jazz Festival, tra i più importanti Festival musicali a livello internazionale che ha ospitato i maggiori artisti e musicisti del mondo e si svolge ogni estate a Perugia. 

Dal 1973 mette in calendario 10 giorni di musica, da mezzogiorno fino a tarda notte, con concerti a pagamento ed eventi gratuiti, organizzati tra gli ambienti più suggestivi del centro storico della città. Un esempio? I bellissimi Giardini Carducci, una terrazza sulla splendida vallata umbra dalla quale si arriva a scorgere Assisi, dove si alternano concerti gratuiti durante tutta la durata del Festival. Il prossimo appuntamento è previsto per Luglio 2021.

La parola è: Cultura


Parliamo ancora di Festival ma stavolta siamo a Spoleto. 
Dal 1958, ogni anno, questa magnifica città d’arte ospita il Festival dei Due Mondi nel maestoso scenario della Rocca Alborziana.
Il luogo fu scelto dal compositore Gian Carlo Menotti che ebbe l’idea di fondare una manifestazione in grado di celebrare l’arte in tutte le sue forme. Così, anno dopo anno sono arrivati a Spoleto i più grandi protagonisti del cinema e della scena teatrale, insieme a danzatori e coreografi, poeti, drammaturghi e scrittori per un Festival che è diventato un punto di riferimento in Europa e nel mondo.

La parola è: Inebriante


In Umbria tutta questa musica non viene solo suonata, ma addirittura fabbricata. 
Tra Assisi, Perugia e Gubbio l’arte della liuteria è una tradizione tramandata da secoli e oggi ancora in piena attività. Qui, abili maestri artigiani realizzano o restaurano strumenti musicali antichi come arpe, liuti, vielle, sinphonie. Non importa che siate intenditori o meno: se scorgete il laboratorio di un liutaio entrateci e potrete respirare quell’inconfondibile profumo di legni, vernici e resine che vi stregherà.

La parola è: Magnifico


Dopo aver assistito alla nascita dei più noti strumenti musicali è il momento di vederli all’opera. Il Teatro Morlacchi è il maggiore teatro di Perugia e prende il nome dal celebre musicista perugino Francesco Morlacchi. 
Il Teatro ha una storia travagliata: fu voluto nel 1777 dalla borghesia cittadina in contrapposizione con i nobili dell’epoca che avevano costruito il Teatro del Pavone a partire da un vecchio convento di monache. 
L'attività del teatro continuò fino agli inizi del XX secolo, ma gli anni del fascismo segnarono una decadenza seguita dalla requisizione da parte dei tedeschi durante l'occupazione della città. 
Finita la guerra il teatro era seriamente danneggiato, così il Comune finanziò i lavori di restauro. Oggi voi potete godervelo in tutta la sua magnificenza: se siete in zona nel periodo giusto, non perdetevi un concerto durante l’Umbria Jazz. 

La parola è: Armonia


Spostiamoci ora sul Lago Trasimeno a soli venti minuti dal centro storico di Perugia, scenario di incredibile bellezza che fa da sfondo al Trasimeno Music Festival, appuntamento dedicato alla musica classica. La sede principale è il Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, con il suo splendido cortile del XV secolo:  qui per una settimana si incontrano musicisti e amanti della musica provenienti da tutto il mondo. È anche un’occasione unica per unire cultura e natura: visitate il Castello dei Cavalieri di Malta e il borgo di San Savino e poi godetevi il lago con un giro in bicicletta.

La parola è: Fermento


Se siete amanti del teatro rimarrete piacevolmente sorpresi nello scoprire il Teatro Stabile dell’Umbria: un’organizzazione che coinvolge un intero territorio, da Perugia a Spoleto, da Gubbio a Foligno fino a toccare 17 città, per favorire e sostenere progetti di teatro e danza. In oltre 30 anni di attività il Teatro Stabile dell’Umbria ha prodotto più di 100 spettacoli. Un consiglio: assistete a uno spettacolo di prosa all’antico Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio e approfittate per visitare la città più antica dell’Umbria. 


E se prima o dopo un nuovo spettacolo vi viene voglia di dedicarvi a faccende più “prosaiche” non perdetevi il lato culinario di questa Regione. Fatevi conquistare da un tagliere di affettati e formaggi tipici della zona: salame, capocollo, pecorino, caprino e ovviamente l’immancabile prosciutto di Norcia.

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