Auschwitz

Auschwitz
I viaggi ad Auschwitz sono sicuramente istruttivi e importanti. Auschwitz fu costruito nel 1940 e fu liberato dall’esercito sovietico il 27 gennaio 1945. In tutti questi anni fu un campo di sterminio per ebrei, polacchi, rom, intellettuali e omosessuali. Si tratta di un’esperienza totalizzante che serve a ricordare. Un tour ad Auschwitz vi farà comprendere fino in fondo l’immane tragedia che si è consumata in questi luoghi.

La nostra selezione

Filtra viaggi Filtra
Periodo partenza
2 risultati
Nessun filtro applicato
4 Giorni da
890€
a persona

Le Tappe: Cracovia, Wieliczka, Auschwitz

4 giorni per scoprire Cracovia, sorprendente gioiello della Polonia, con il suo grande patrimonio culturale e le sue importanti testimonianze storiche.

10 Giorni da
1.630€
a persona

Le Tappe: Bratislava, Breslavia, Poznan, Varsavia, Czestochowa, Cracovia, Auschwitz, Vienna

10 giorni alla scoperta di una nazione che affascina e sorprende, visitando luoghi imperdibili come Bratislava, Breslavia, Poznan, Varsavia, Czestochowa, Cracovia, Auschwitz e Vienna.

Perché visitare Auschwitz

Il Memoriale di Auschwitz. Un viaggio per non dimenticare.
Ci sono luoghi nel mondo che bisogna necessariamente vedere. Perché soltanto vedendoli, entrandoci fisicamente e provando a sentire davvero quello che quei luoghi raccontano, si può tentare di capire quel che è accaduto. Il Memoriale di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, è senza dubbio uno di questi luoghi. Chiunque ci sia andato ne è uscito in qualche modo “cambiato”. Un viaggio ad Auschwitz, grazie alle testimonianze raccolte nel Museo, alle ricostruzioni degli ambienti, alla triste silenziosità del sacrario di Birkenau, vi faranno sentire la tragedia che si è consumata in questo luogo.
Auschwitz
Auschwitz
Chiunque ci sia andato ne è uscito in qualche modo “cambiato”.
Oggi gran parte dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau sono costituiti da musei e memoriali, ma nel periodo della seconda guerra mondiale furono luoghi di sterminio che i nazisti usarono per uccidere più di un milione di persone. “Arbeit Macht Frei” (il lavoro rende liberi) è la sprezzante scritta che potrete vedere all’entrata del campo, insieme ai 13 dei 30 edifici che un tempo tenevano imprigionate le persone prima che finissero nelle camere a gas per essere uccise. Oggi gli edifici ospitano musei che raccontano chi erano le vittime e mettono in mostra gli oggetti che gli appartenevano. Il motivo principale per cui si programma un tour ad Auschwitz è rendersi conto delle dimensioni dello sterminio nazista ma soprattutto ricordare questo tragico fatto storico per evitare che l’umanità ripeta i suoi stessi errori.

Auschwitz: le cose da sapere