Nizwa

Una vacanza a Nizwa inizia dalla scoperta del suo forte che domina il sottostante souq. Il Souq di Nizwa si distingue per i palazzi incastonati nelle mura cittadine e i coloriti mercanti che mantengono alta la loro fama con estenuanti ma appassionanti transazioni. La moschea Masjid Sultan Qaboos è un tocco pittoresco per tutta la città con la sua splendida cupola blu e dorata. A soli 7 km dalla città vi è il Falaj Daris, il più imponente esempio dei 5000 sistemi di irrigazione tipici delle comunità rurali dell’Oman. Il Falaj Daris è stato dichiarato Patrimonio Unesco.

A Nizwa gusterete la tradizionale e gustosissima cucina dell’Oman. Tra le ricette più diffuse c’è il maqbous composto da riso, spezie, carne e verdure, questo piatto si ispira al famoso riso biryani indiano ed è composto da riso basmati allo zafferano cucinato con carne rossa o bianca insaporita da spezie. Parlando di dolci invece il grande classico è l’halwa preparato con semola, zucchero, acqua di rose e un tipico burro indiano, il tutto aromatizzato con cardamomo e mandorle, provatelo sorseggiando una tazza di khawa.

I mesi migliori per viaggiare a Nizwa sono dicembre, gennaio e febbraio. In questo periodo il clima è davvero mite e temperato, le massime non superano i trenta gradi e le piogge sono molto rare. Il tempo è quindi perfetto per andare alla scoperta dell’ex capitale omanita e delle sue innumerevoli bellezze. Il periodo più caldo va da metà aprile a settembre. Una bella idea potrebbe essere fare un viaggio a Nizwa per capodanno o per il compleanno del Sultano.

Nizwa segue il calendario di festività tipico dell'Oman. Mancano al momento importanti eventi a Nizwa, eccezion fatta per il mercato del bestiame che si svolge ogni venerdì, in cui vengono vendute vacche, pecore e capre. Un'importanza, va da sé, ancora maggiore per la popolazione locale. Le festività laiche più importanti celebrate a Nizwa sono il Capodanno (1°gennaio), la Festa nazionale (18 novembre) e il Compleanno del Sultano (19 novembre).

Nizwa è un importante centro per la coltivazione e la lavorazione dei datteri, il frutto più famoso e più usato del Paese. Attorno agli anni cinquanta, la torre dell’antico forte è stata bombardata dagli inglesi che stavano aiutando il sultano a reprimere una rivolta del popolo. Il motivo della rivolta aveva come tema lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi, scoperti in quegli anni nel paese.