Masada

Più che trascorrere una vera e propria vacanza a Masada, è più facile che questa sia per voi una tappa all'interno di un tour in Israele. L'attrazione principale del posto sono le rovine della fortezza sulla cima dell’altopiano, ma una tappa immancabile è il Centro Visitatori che ospita il Museo di Masada. Qui si possono ammirare circa 500 reperti che testimoniano i fatti, come pezzi di frecce dei Romani, oggetti del tempo, cocci di terracotta e resti di cibo. Ci sono anche dei sentieri per raggiungere il sito a piedi senza servirsi della funicolare: il Sentiero del Serpente e il Sentiero della rampa romana.

La primavera, da marzo a maggio, e l'autunno fino a metà novembre sono i periodi migliori per viaggiare a Masada. In questi mesi il clima è più mite e piacevole e si può sfuggire al caldo torrido che invece caratterizza l'estate. L'inverno non è gelido ma può essere parecchio piovoso, in più le vacanze di Natale sono un periodo di altissima stagione in Israele e questo può provocare un certo affollamento.

A Masada troverete diversi ristoranti e punti di ristoro dove fermarvi a mangiare qualcosa. Trattandosi di un posto turistico l'offerta è varia e potrete scegliere anche piatti internazionali. Tra i piatti tipici invece ricordiamo le principali prelibatezze di Israele tra cui lo shawerma, versione israeliana del Kebab e lo shakshuka, a base di uova, cipolle e spezie. Immancabile il felafel, polpette fritte a base di legumi, e le salse come l'hummus, a base di ceci, olio e tahini.

Non ci sono molti eventi che si svolgono in questo luogo tuttavia, a settembre, è possibile assistere ai suggestivi concerti organizzati dal Tamar Festival che ha come location anche la sommità dell’altopiano e la zona del deserto intorno a esso.

La storia del suicidio collettivo di Masada è giunta fino a noi dalle parole di Flavio Giuseppe che nell’opera La guerra giudaica, ne racconta i dettagli, compresa la triste circostanza in cui i capi ebrei dovettero togliere la vita a tutti i loro familiari e poi uccidersi a vicenda perché il suicidio era considerato peccato. Questo non fa che aggiungere drammaticità alla storia, ma anche alcuni dubbi. Gli archeologi sono molto cauti al riguardo e addirittura vari studiosi negano la veridicità dei racconti di Flavio Giuseppe. Qualunque sia la verità, Masada resta il simbolo della forza d'animo del popolo ebraico.