Bryce Canyon

Uno spettacolo unico, creato dalle rocce colorate e dalle loro sfumature incredibili che vanno dal rosso all’arancio, al bianco fino a toccare il verde delle foreste di pini: questo è quello che vivrete durante un tour del Bryce Canyon. Grazie alle particolarissime formazioni rocciose, questo luogo è una delle più note e amate attrazioni naturali degli USA. Un viaggio al Bryce Canyon è tutto ciò che vi serve per emozionarvi davvero.

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Perché visitare il Bryce Canyon

Panorami dalle mille forme e sfumature, plasmati dalla natura.

Un’enorme spianata di roccia a forma di anfiteatro, erosa dall’acqua e dal vento, tipicamente segnata da pinnacoli di pietra dalle forme inconfondibili, detti hoodoos: benvenuti nel Bryce Canyon, che è in realtà un anfiteatro naturale, una delle più celebri attrazioni naturalistiche americane. Un tour del Bryce Canyon vi porterà nel sud-ovest dello Utah, all'interno di un parco nato nel 1928: qui le testimonianze archeologiche dimostrano che, nonostante l’asprezza del territorio, la zona era già battuta dall’uomo migliaia di anni fa, e usata più che altro come riserva di caccia.

Pinnacoli di roccia scolpiti da vento ed erosione, danno vita a un perfetto spettacolo naturale.

Il parco è un po’ distaccato dai principali centri abitati della zona e per questo un viaggio al Bryce Canyon sarà un modo per sfuggire al turismo di massa e scoprire un angolo inedito. All’interno si può campeggiare nelle apposite aree attrezzate oppure decidere di prendere una stanza nell’hotel del posto, che ricostruisce un’intera cittadina del vecchio West con tanto di rodeo e saloon. Ciò che rende una vacanza nel Bryce Canyon ancora più piacevole è il fatto che, a differenza di altri luoghi, non prevede escursioni di grande difficoltà e ripaga con uno spettacolo naturale da mozzare il fiato.

Bryce Canyon: le cose da sapere

Cosa vedere al Bryce Canyon

La principale attrazione del luogo sono certamente gli hoodoos. Le formazioni in sé non sono così insolite, ciò che colpisce è invece la loro concentrazione in questa zona. Scendere tra gli hoodoos e percorrere il Canyon all'interno regala punti di vista inediti e spettacolari. Inspiration Point e Sunset Point sono due punti panoramici particolarmente suggestivi, ma la natura dà il meglio di sé nelle perfette forme del Natural Bridge. Escursioni, cavalcate, pedalate, passeggiate in quad, birdwatching e perfino giri in mongolfiera: le cose da fare nel Bryce Canyon sono tante e non vi annoieranno mai.

Quando andare al Bryce Canyon

È possibile visitare il Bryce Canyon tutti i giorni e per tutto l’anno, ma è importante sapere che in autunno e inverno le temperature sono piuttosto rigide e spesso la zona è battuta da tempeste di neve, che possono rendere difficilmente praticabili le strade. Il periodo migliore per visitare il Canyon è quindi l'estate quando le temperature sono piacevoli, ma sempre con una certa escursione termica tra il giorno e la notte.

Cosa mangiare al Bryce Canyon

All’interno del parco non ci sono molti punti di ristoro. Potrete però trovare un paio di ristoranti che offrono cucina casalinga, bistecche alla griglia e piatti di pesce. In generale nei dintorni del parco potrete trovare quasi tutto quello di cui avete voglia, ma naturalmente il barbecue la fa sempre da padrone.

Eventi e tradizioni

La distanza dai centri abitati e dall’inquinamento luminoso fa sì che le notti siano momenti particolarmente favorevoli per gli eventi nel Bryce Canyon. La Salt Lake Astronomical Society organizza periodicamente delle nottate di osservazione delle stelle, mentre nei giorni di plenilunio i rangers locali guidano escursioni gratuite di un paio d’ore per ammirare la luce lunare tra gli hoodoos. Le visite guidate a cui è possibile partecipare nel corso di un tour nel Bryce Canyon sono moltissime, anche adatte ai più piccoli. Il 14 luglio, all’interno del parco, si tiene anche il Geology Festival.

Storia e curiosità

I primi colonizzatori del Bryce Canyon furono i mormoni che decisero di stabilirsi qui a partire dal 1850. Il nome del Canyon deriva da Ebenezer Bryce che si insediò in questa area nel 1875. La zona venne proclamata monumento nazionale nel 1924 e istituito come Parco nazionale nel 1928.