7 notti per 1 persona
Pasqua in Armenia
8 giorni per conoscere la cultura e la spiritualità dell’Armenia nel periodo della Pasqua, visitando luoghi suggestivi come Yerevan, Garni, Geghard, Echmiadzin, il Lago Sevan, Khor Virap e Noravank.
A Pasqua in una nazione pronta a sorprendere per le sue ricchezze nascoste.
Una giovane nazione millenaria. Tra le impervie e isolate montagne del Caucaso sorge una nazione piccola, che però custodisce un patrimonio di storia e cultura inestimabile. L’Armenia è un Paese giovane solo ufficialmente (ha conquistato l’indipendenza nel 1991) ma che in realtà ha origini antichissime. Non è sicuramente una meta scontata né banale, ma chi deciderà di dare ascolto alla propria curiosità e partire alla sua scoperta ne verrà ripagato con uno dei viaggi più sorprendenti che si possano intraprendere.
Una Pasqua di scoperta. Basti pensare che l’Armenia è stato il primo Paese al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione ufficiale, nel 301 d.C. Questo ha generato un’intensa spiritualità nel suo popolo, che nel corso della sua storia spesso travagliata, ha mantenuto gelosamente i propri rituali e le proprie tradizioni. Un patrimonio che si tramanda da generazioni, che noi avremo il privilegio di conoscere in un periodo particolarmente sentito come quello della Pasqua cristiana, circondati da antichi monasteri e reliquie di inestimabile valore.
Tra monti e sapori. Le sorprese in Armenia non finiscono qui: questa è una terra che sa anche regalare incredibili scenari naturali, incastonata com’è tra catene montuose selvagge e spettacolari, scarsamente abitate e pullulanti di tradizioni. L’Armenia è anche famosa per la sua prelibata cucina, influenzata da tutte le culture con cui è entrata a contatto nel corso dei secoli, e per i suoi vini: qui si trova anche una cantina risalente a 6.000 anni fa. Un viaggio unico, di quelli che possono veramente cambiare la vita.
Una giovane nazione millenaria. Tra le impervie e isolate montagne del Caucaso sorge una nazione piccola, che però custodisce un patrimonio di storia e cultura inestimabile. L’Armenia è un Paese giovane solo ufficialmente (ha conquistato l’indipendenza nel 1991) ma che in realtà ha origini antichissime. Non è sicuramente una meta scontata né banale, ma chi deciderà di dare ascolto alla propria curiosità e partire alla sua scoperta ne verrà ripagato con uno dei viaggi più sorprendenti che si possano intraprendere.
Una Pasqua di scoperta. Basti pensare che l’Armenia è stato il primo Paese al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione ufficiale, nel 301 d.C. Questo ha generato un’intensa spiritualità nel suo popolo, che nel corso della sua storia spesso travagliata, ha mantenuto gelosamente i propri rituali e le proprie tradizioni. Un patrimonio che si tramanda da generazioni, che noi avremo il privilegio di conoscere in un periodo particolarmente sentito come quello della Pasqua cristiana, circondati da antichi monasteri e reliquie di inestimabile valore.
Una Pasqua di scoperta. Basti pensare che l’Armenia è stato il primo Paese al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione ufficiale, nel 301 d.C. Questo ha generato un’intensa spiritualità nel suo popolo, che nel corso della sua storia spesso travagliata, ha mantenuto gelosamente i propri rituali e le proprie tradizioni. Un patrimonio che si tramanda da generazioni, che noi avremo il privilegio di conoscere in un periodo particolarmente sentito come quello della Pasqua cristiana, circondati da antichi monasteri e reliquie di inestimabile valore.
Tra monti e sapori. Le sorprese in Armenia non finiscono qui: questa è una terra che sa anche regalare incredibili scenari naturali, incastonata com’è tra catene montuose selvagge e spettacolari, scarsamente abitate e pullulanti di tradizioni. L’Armenia è anche famosa per la sua prelibata cucina, influenzata da tutte le culture con cui è entrata a contatto nel corso dei secoli, e per i suoi vini: qui si trova anche una cantina risalente a 6.000 anni fa. Un viaggio unico, di quelli che possono veramente cambiare la vita.
Questo tour prevede la partenza in aereo. Potrai partire dall’aeroporto che preferisci, in base anche alla disponibilità dei voli, e incontrerai il resto del gruppo e l’accompagnatore direttamente a destinazione.
Puoi rendere ancora più personale la tua esperienza di viaggio aggiungendo un’estensione di alcuni giorni all’inizio o alla fine del tour. Prevediamo sempre poi alcune escursioni facoltative per un’esperienza ancora più flessibile.
Non è previsto alcun forfait obbligatorio. Tuttavia, è prassi comune offrire una mancia alle guide e agli autisti che incontrerai durante il viaggio, e pertanto ti verranno richieste come segno di apprezzamento per il servizio ricevuto.
- Assistente per le partenze dagli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia Marco Polo
- Volo a/r con franchigia bagagli inclusa
- Tasse aeroportuali
- Trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa
- Viaggio in bus GT a uso esclusivo dei clienti Boscolo
- Guida locale parlante italiano per tutto il tour
- Accompagnatore dall’Italia con minimo 20 persone
- 7 pernottamenti e prime colazioni
- Camere a disposizione dall’arrivo e fino al trasferimento in aeroporto per la partenza con voli notturni
- 6 pranzi e 6 cene
- Radioguide WIFI personali per tutto il viaggio con minimo 10 partecipanti
- L’esclusivo Kit viaggio Boscolo
- Assicurazione medico bagaglio e rischi pandemici
- Linea di assistenza telefonica “No Problem”, a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7
PLUS! Incontro con la tradizione enogastronomica in casa privata armena, dove assistiamo alla preparazione del pane lavash, patrimonio immateriale dell’umanità
Radioguide WIFI personali per tutto il viaggio con minimo 10 partecipanti
Le destinazioni, le visite, le attività, le escursioni, e tutto quello che succede, tappa dopo tappa, partendo da Yerevan e attraversando un territorio incantevole.
La Pasqua nel cuore del Caucaso
Un paese piccolo ma dal patrimonio culturale immenso: l’Armenia è la patria di una civiltà antichissima, la prima al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione. Una perla che avremo modo di scoprire in un periodo molto sentito come quello della Pasqua, tra tradizioni locali, spiritualità profonda e scenari di montagne maestose.
Un paese piccolo ma dal patrimonio culturale immenso: l’Armenia è la patria di una civiltà antichissima, la prima al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione. Una perla che avremo modo di scoprire in un periodo molto sentito come quello della Pasqua, tra tradizioni locali, spiritualità profonda e scenari di montagne maestose.
Partenza - Yerevan
Partiamo in aereo alla volta di Yerevan. La nostra meta è l’Armenia, la prima regione cristiana al mondo, piccolo territorio intriso di cultura illustre e testimonianze di grandi regni passati. Il pernottamento è a bordo del volo, con arrivo previsto nelle prime ore del mattino. Per gli arrivi in serata la cena è libera.
Partiamo in aereo alla volta di Yerevan. La nostra meta è l’Armenia, la prima regione cristiana al mondo, piccolo territorio intriso di cultura illustre e testimonianze di grandi regni passati. Il pernottamento è a bordo del volo, con arrivo previsto nelle prime ore del mattino. Per gli arrivi in serata la cena è libera.
Ani Grand Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7|Yerevan
Cominciamo a conoscere la capitale Yerevan. Il cuore della città è la Piazza della Repubblica, da cui parte in tarda mattinata la nostra visita panoramica con il Teatro dell’Opera, i numerosi parchi, tra cui quello della Vittoria, e il monumento alla Madre Armenia. Visitiamo il famoso Matenadaran, istituto dei manoscritti antichi che ospita più di 15.000 testimonianze uniche al mondo. Pranziamo al ristorante e, nel pomeriggio, saliamo alla “collina delle rondini” Tsitsernakaberd, che ospita il Memoriale e Museo del Genocidio. Ceniamo in hotel o al ristorante.
Cominciamo a conoscere la capitale Yerevan. Il cuore della città è la Piazza della Repubblica, da cui parte in tarda mattinata la nostra visita panoramica con il Teatro dell’Opera, i numerosi parchi, tra cui quello della Vittoria, e il monumento alla Madre Armenia. Visitiamo il famoso Matenadaran, istituto dei manoscritti antichi che ospita più di 15.000 testimonianze uniche al mondo. Pranziamo al ristorante e, nel pomeriggio, saliamo alla “collina delle rondini” Tsitsernakaberd, che ospita il Memoriale e Museo del Genocidio. Ceniamo in hotel o al ristorante.
Ani Grand Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7|Garni - Geghard - Yerevan
Esploriamo la regione di Kotayk, dove dialogano l’Armenia pagana e quella cristiana: visitiamo infatti il tempio di Garni (I sec.), l’unico tempio in Armenia legato alla cultura ellenistica precristiana, dedicato al culto del sole. A seguire, visitiamo l’importante monastero cristiano di Geghard, o “della lancia”. Questo monastero, scavato nella roccia, offre uno dei migliori esempi di architettura religiosa armena. Il pranzo è previsto in una casa privata, dove partecipiamo alla preparazione del pane nazionale lavash. A seguire, una piccola master class sulle tradizioni pasquali in Armenia ci insegna la decorazione delle uova, che possiamo colorare per l’imminente festività. Ceniamo al ristorante.
Esploriamo la regione di Kotayk, dove dialogano l’Armenia pagana e quella cristiana: visitiamo infatti il tempio di Garni (I sec.), l’unico tempio in Armenia legato alla cultura ellenistica precristiana, dedicato al culto del sole. A seguire, visitiamo l’importante monastero cristiano di Geghard, o “della lancia”. Questo monastero, scavato nella roccia, offre uno dei migliori esempi di architettura religiosa armena. Il pranzo è previsto in una casa privata, dove partecipiamo alla preparazione del pane nazionale lavash. A seguire, una piccola master class sulle tradizioni pasquali in Armenia ci insegna la decorazione delle uova, che possiamo colorare per l’imminente festività. Ceniamo al ristorante.
Ani Grand Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7|Echmiadzin - Zvartnots - Yerevan
Partiamo per la visita di Echmiadzin, il complesso religioso più importante del Paese, sede del Catholicòs, capo della chiesa armena. Ci immergiamo per un po’ nell’atmosfera dei riti pasquali, che il popolo armeno celebra con molta partecipazione. Oltre al monastero, il territorio di Echmiadzin comprende le antiche chiese dedicate alle Vergini protomartiri Gayané e Hripsimé. Più oltre visitiamo le suggestive rovine del tempio di Zvartnots del VII secolo, crollato a causa di un terremoto nel 930. Dopo il pranzo rientriamo in città per esplorare il mercato artigianale all’aperto Vernissage, luogo d’incontro e di curiosità cittadine. Ceniamo al ristorante, dove assaggiamo il coregh, il tipico dolce che si prepara in Armenia per la Pasqua.
Partiamo per la visita di Echmiadzin, il complesso religioso più importante del Paese, sede del Catholicòs, capo della chiesa armena. Ci immergiamo per un po’ nell’atmosfera dei riti pasquali, che il popolo armeno celebra con molta partecipazione. Oltre al monastero, il territorio di Echmiadzin comprende le antiche chiese dedicate alle Vergini protomartiri Gayané e Hripsimé. Più oltre visitiamo le suggestive rovine del tempio di Zvartnots del VII secolo, crollato a causa di un terremoto nel 930. Dopo il pranzo rientriamo in città per esplorare il mercato artigianale all’aperto Vernissage, luogo d’incontro e di curiosità cittadine. Ceniamo al ristorante, dove assaggiamo il coregh, il tipico dolce che si prepara in Armenia per la Pasqua.
Ani Grand Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7|Lago Sevan - Yerevan
Partiamo in direzione nord alla volta dell’area naturale che include il Lago Sevan, detto “lo smeraldo dell’Armenia “per le sue acque cangianti. È il lago più grande del Paese e insieme al lago di Van e di Urmia era uno dei tre “grandi mari” dell’antico e vastissimo regno d’Armenia. Lungo il percorso sostiamo al cimitero medievale di Noraduz, fitto di khachkar, le croci di pietra scolpite, tradizionali steli funerarie che datano dal IX al XV secolo. Dopo il pranzo a bordo lago visitiamo le antichissime chiese di Sevanavank, che dominano il panorama dall’alto della penisola. Rientriamo a Yerevan, dove ceniamo in hotel o al ristorante.
Partiamo in direzione nord alla volta dell’area naturale che include il Lago Sevan, detto “lo smeraldo dell’Armenia “per le sue acque cangianti. È il lago più grande del Paese e insieme al lago di Van e di Urmia era uno dei tre “grandi mari” dell’antico e vastissimo regno d’Armenia. Lungo il percorso sostiamo al cimitero medievale di Noraduz, fitto di khachkar, le croci di pietra scolpite, tradizionali steli funerarie che datano dal IX al XV secolo. Dopo il pranzo a bordo lago visitiamo le antichissime chiese di Sevanavank, che dominano il panorama dall’alto della penisola. Rientriamo a Yerevan, dove ceniamo in hotel o al ristorante.
Ani Grand Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7|Khor Virap - Noravank - Yerevan
Partiamo alla volta di Khor Virap: meta di pellegrinaggio legata a San Gregorio l’Illuminatore, che secondo la leggenda fu segregato qui per 13 anni dentro un pozzo, il monastero è anche un luogo privilegiato da cui godere di una stupenda vista sul Monte Ararat, un simbolo per gli armeni, oggi situato oltre il confine turco. Proseguiamo per Vayots Dzor, dove visitiamo il monastero di Noravank (XII-XIV secolo) con l’indimenticabile Chiesa della Santa Madre di Dio, dalla raffinatissima facciata con bassorilievi su temi biblici. Prima del pranzo facciamo tappa in una cantina per una piccola degustazione dei vini della regione di Areni. Terminate le visite e il pranzo, rientriamo in città. La cena è prevista in hotel o al ristorante.
Partiamo alla volta di Khor Virap: meta di pellegrinaggio legata a San Gregorio l’Illuminatore, che secondo la leggenda fu segregato qui per 13 anni dentro un pozzo, il monastero è anche un luogo privilegiato da cui godere di una stupenda vista sul Monte Ararat, un simbolo per gli armeni, oggi situato oltre il confine turco. Proseguiamo per Vayots Dzor, dove visitiamo il monastero di Noravank (XII-XIV secolo) con l’indimenticabile Chiesa della Santa Madre di Dio, dalla raffinatissima facciata con bassorilievi su temi biblici. Prima del pranzo facciamo tappa in una cantina per una piccola degustazione dei vini della regione di Areni. Terminate le visite e il pranzo, rientriamo in città. La cena è prevista in hotel o al ristorante.
Ani Grand Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7|Yerevan
Completiamo il nostro viaggio con una visita al Museo di Storia dell’Armenia, una tappa d’interesse nel racconto di questo sorprendente paese: fondato a inizio Novecento, raccoglie oltre 400.000 reperti che ripercorrono la storia armena dalle sue origini. Dopo il pranzo scopriamo un’importante particolarità armena: la produzione del brandy tradizionale, che non ha nulla da invidiare al cognac. Terminiamo le visite con l’ingresso alla casa-museo del famoso regista armeno Sergey Parajanov, che riflette la sua intensa storia artistica e personale, ben espressa attraverso il suo film capolavoro “Il colore del melograno”. La sera ci aspetta la cena di arrivederci al ristorante.
Completiamo il nostro viaggio con una visita al Museo di Storia dell’Armenia, una tappa d’interesse nel racconto di questo sorprendente paese: fondato a inizio Novecento, raccoglie oltre 400.000 reperti che ripercorrono la storia armena dalle sue origini. Dopo il pranzo scopriamo un’importante particolarità armena: la produzione del brandy tradizionale, che non ha nulla da invidiare al cognac. Terminiamo le visite con l’ingresso alla casa-museo del famoso regista armeno Sergey Parajanov, che riflette la sua intensa storia artistica e personale, ben espressa attraverso il suo film capolavoro “Il colore del melograno”. La sera ci aspetta la cena di arrivederci al ristorante.
Ani Grand Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7|Yerevan - Rientro
Il nostro viaggio in Armenia è giunto alla sua conclusione ed è arrivato il momento di salutare questa affascinante nazione e i suoi echi di un passato lontano. A seconda dell’orario di partenza, veniamo accompagnati in aeroporto in tempo utile per salire a bordo del nostro volo di linea che ci riporta in Italia.
Il nostro viaggio in Armenia è giunto alla sua conclusione ed è arrivato il momento di salutare questa affascinante nazione e i suoi echi di un passato lontano. A seconda dell’orario di partenza, veniamo accompagnati in aeroporto in tempo utile per salire a bordo del nostro volo di linea che ci riporta in Italia.
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Le Tappe:
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Informazioni sulla destinazione
Il clima è di tipo continentale, con inverni molto freddi (fino a -15/20° in base alla zona ) ed estati torride (fino a 40°). In Armenia non piove molto. Il periodo migliore per visitare il Paese è quello delle mezze stagioni, come maggio, settembre e ottobre.
I cittadini italiani, compresi i minori, possono entrare in Armenia con il passaporto individuale valido per tutta la durata del soggiorno nel Paese, che non può comunque superare i 180 giorni. Per i cittadini dell’UE (e non UE ma appartenenti all’area Schengen) non è più obbligatorio il visto (sempre per un soggiorno di 180 giorni al massimo e nell’arco di 12 mesi). Per altre tipologie di visto si consiglia di contattare il Consolato armeno. Per ulteriori informazioni e per i cittadini di nazionalità diversa da quella italiana consigliamo di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it o il proprio consolato.
In Armenia si contano +3 ore rispetto all’Italia.
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma sono consigliate, previo parere medico, le vaccinazioni contro difterite ed epatite A e B. Le strutture sanitarie locali sono limitate e non allo stesso livello di quelle europee. Si consiglia di portare con sé i farmaci necessari o che potrebbero servire durante il viaggio. Si consiglia di non bere l'acqua della rete idrica, anche se potabile, ma di bere solo acqua e bibite sigillate, senza aggiungere il ghiaccio.
La valuta ufficiale è il DRAM armeno. Nella Capitale si possono cambiare gli euro presso le banche e gli alberghi. Le principali carte di credito (Visa e Mastercard) sono comunemente accettate nella Capitale e nei centri maggiori. I bancomat sono diffusi nella Capitale, difficilmente nei piccoli centri e sono aperti 24 ore su 24.