Camargue

Oltre ai paesaggi, una vacanza in Camargue non può tralasciare cittadine come Saintes-Maries-de-la-Mer e Aigues-Mortes, di origine medievale. La prima custodisce una chiesa-fortezza edificata tra i secoli IX e XI, che fungeva da torre di avvistamento per proteggere la città dai saraceni, mentre nella seconda è possibile ammirare la Chiesa di Notre Dame des Sablons, la torre di Costanza, il porto e le mura duecentesche. Per gli amanti della natura, ci sono le passeggiate in bicicletta su la Digue à la Mer o le gite a cavallo. Visitate anche il Parco ornitologico di Pont de Gau per osservare da vicino differenti specie di volatili.

Il parco della Camargue è costituito principalmente da terreni umidi e paludosi. Per questo è consigliabile visitare questa regione nei mesi intermedi come maggio e giugno, o settembre e ottobre. D'inverno, le basse temperature e l'umidità possono farsi sentire mentre in estate il clima può essere torrido. Nonostante questo luglio e agosto sono dei mesi di altissima affluenza turistica, cosa che potrebbe rendere le visite un po' meno autentiche.

La Camargue offre diversi piatti della tradizione locale: tra le specialità di carne troverete pietanze a base di carne di toro, proveniente da animali allevati sul territorio. Da provare il noto Gardien de taureau, carne di toro stufata con riso rosso. Tra i pesci sono molto diffuse le conchiglie come le cozze, le telline e altri frutti di mare. Un’altra specialità sono le olive, spesso accompagnate da acciughe e capperi, mentre tra i formaggi non perdete il tomino di chevre, un formaggio di capra di solito servito su pane tostato con miele e olio.

Le occasioni per conoscere il folklore locale sono davvero molte. Una delle principali festività in Camargue è sicuramente quella di Santa Sara, che si tiene a maggio a Saintes-Maries-de-la-Mer. In questa occasione, gitani provenienti da tutta Europa si ritrovano per celebrare la Santa Patrona con una lunga processione. Da non dimenticare le festività camarghesi autunnali, legate alla tradizione, gli spettacoli equestri e le corse di tori che si tengono ad Abrivados, ma anche la feria, ossia la corrida non violenta, alla quale è possibile assistere ad Arles e a Saintes-Maries-de-la-Mer.

In Camargue vi capiterà di incontrare, o cavalcare, dei particolari cavalli endemici del luogo. Si tratta dei Cavalli Camargue: relativamente piccoli ma estremamente robusti vivono allo stato brado nelle zone paludose o nei grandi spazi aperti. Sono molto resistenti al sole e al vento e vengono utilizzati dai mandriani del posto, detti "gardians", per sorvegliare i tori al pascolo in semi libertà. Sembra che i cavalli Camargue siamo nati addirittura ai tempi dei Romani grazie a un incrocio tra cavalli arabi e una razza locale.