Gran Tour dell'Uzbekistan

11 notti per 1 persona

Prezzo a partire da € 3.440 Scopri tutte le date

Gran Tour dell'Uzbekistan

12 giorni per scoprire a fondo le meraviglie dell’Uzbekistan, visitando luoghi affascinanti come Fergana, Rishtan, Kokand, Tashkent, Nukus, Khiva, Bukhara e Samarcanda.

Tipologia
Viaggio
guidato
Prezzi da
3.440 €
per persona
Durata
12 giorni
11 notti
Prima partenza
22 Apr 26
altre partenze
Optional
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Posticipa il ritorno
Mausoleo Dahmai Shahon, Kokand

Una collezione di tesori artistici antichi e moderni, lungo la Via della Seta.

Valle di Fergana
Ichan Kala by night
Vacanza di 12 giorni e 11 notti
A partire da 3.440 €
A persona
3440.0
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L’Uzbekistan a tutto tondo. Da qualche anno l’Uzbekistan è una meta sempre più scelta e amata dai viaggiatori italiani. Ma a fianco alle sue tappe più tradizionali, le principali città che si stendono lungo l’antica Via della Seta, ci sono anche angoli meno convenzionali ma ugualmente affascinanti, che testimoniano aspetti diversi della storia del paese più interessante dell’Asia Centrale. Questo itinerario è dedicato ai viaggiatori più curiosi e consapevoli, per avere l’opportunità di approfondire la conoscenza dell’antica terra dei khan e di Tamerlano.

Sete pregiate. Una tappa meno nota che avremo modo di conoscere in questo tour sarà la Valle di Fergana, celebre nel mondo per la lavorazione della seta. Questo è il luogo dove i tappeti e le altre pregiate lavorazioni tessili uzbeke prendono forma, spesso utilizzando ancora tecniche tradizionali tramandate nei secoli. Un vero e proprio ponte tra passato e presente, utile per comprendere come il commercio della seta di epoca medievale abbia prodotto effetti e conseguenze visibili ancora nel mondo di oggi.

Arte nel deserto. Un’altra tappa insolita e straordinaria arricchirà il nostro percorso: quella a Nukus, città circondata dal deserto dove è ospitata un’enorme collezione di arte moderna. Si tratta del Museo Savitsky, fondato nel 1966 dal collezionista russo Igor Savitsky per ospitare opere di artisti dissidenti e avanguardie locali. È stato definito “il Louvre del deserto” e tuttora è incredibile scoprire come un luogo così isolato sia arrivato a raccogliere una tale quantità di tesori artistici. La testimonianza di come le ricchezze dell’Uzbekistan non si siano fermate all’antichità.

L’Uzbekistan a tutto tondo. Da qualche anno l’Uzbekistan è una meta sempre più scelta e amata dai viaggiatori italiani. Ma a fianco alle sue tappe più tradizionali, le principali città che si stendono lungo l’antica Via della Seta, ci sono anche angoli meno convenzionali ma ugualmente affascinanti, che testimoniano aspetti diversi della storia del paese più interessante dell’Asia Centrale. Questo itinerario è dedicato ai viaggiatori più curiosi e consapevoli, per avere l’opportunità di approfondire la conoscenza dell’antica terra dei khan e di Tamerlano.

Sete pregiate. Una tappa meno nota che avremo modo di conoscere in questo tour sarà la Valle di Fergana, celebre nel mondo per la lavorazione della seta. Questo è il luogo dove i tappeti e le altre pregiate lavorazioni tessili uzbeke prendono forma, spesso utilizzando ancora tecniche tradizionali tramandate nei secoli. Un vero e proprio ponte tra passato e presente, utile per comprendere come il commercio della seta di epoca medievale abbia prodotto effetti e conseguenze visibili ancora nel mondo di oggi.

Sete pregiate. Una tappa meno nota che avremo modo di conoscere in questo tour sarà la Valle di Fergana, celebre nel mondo per la lavorazione della seta. Questo è il luogo dove i tappeti e le altre pregiate lavorazioni tessili uzbeke prendono forma, spesso utilizzando ancora tecniche tradizionali tramandate nei secoli. Un vero e proprio ponte tra passato e presente, utile per comprendere come il commercio della seta di epoca medievale abbia prodotto effetti e conseguenze visibili ancora nel mondo di oggi.

Arte nel deserto. Un’altra tappa insolita e straordinaria arricchirà il nostro percorso: quella a Nukus, città circondata dal deserto dove è ospitata un’enorme collezione di arte moderna. Si tratta del Museo Savitsky, fondato nel 1966 dal collezionista russo Igor Savitsky per ospitare opere di artisti dissidenti e avanguardie locali. È stato definito “il Louvre del deserto” e tuttora è incredibile scoprire come un luogo così isolato sia arrivato a raccogliere una tale quantità di tesori artistici. La testimonianza di come le ricchezze dell’Uzbekistan non si siano fermate all’antichità.

Le prime partenze disponibili
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Trasferimenti e soggiorno
Trasferimenti e soggiorno

Questo tour prevede la partenza in aereo. Potrai partire dall’aeroporto che preferisci, in base anche alla disponibilità dei voli, e incontrerai il resto del gruppo e l’accompagnatore direttamente a destinazione.

Puoi rendere ancora più personale la tua esperienza di viaggio aggiungendo un’estensione di alcuni giorni all’inizio o alla fine del tour. Prevediamo sempre poi alcune escursioni facoltative per un’esperienza ancora più flessibile.

Il forfait richiesto all'inizio del viaggio, pari a €80, include le mance destinate a guide, autisti e tutto il personale coinvolto, per tutti i servizi correlati resi durante il tour. Sono inoltre incluse le tasse di soggiorno.

I servizi inclusi in questo viaggio
I servizi inclusi in questo viaggio
  • Assistente per le partenze dagli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia Marco Polo
  • Volo a/r con franchigia bagagli inclusa
  • Tasse aeroportuali
  • Volo interno Tashkent - Nukus
  • Trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa
  • Trasporto con mezzi privati in esclusiva Boscolo
  • Treno veloce da Bukhara a Samarcanda seconda classe
  • Guida-accompagnatore uzbeka parlante italiano
  • 10 pernottamenti e prime colazioni
  • 11 cene e 10 pranzi (acqua inclusa)
  • Tutti gli ingressi e visite previsti da programma
  • Radioguide WIFI personali per tutto il viaggio
  • L’esclusivo Kit viaggio Boscolo
  • Assicurazione medico bagaglio e rischi pandemici
  • Linea di assistenza telefonica “No Problem”, a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Informazioni in evidenza
Informazioni in evidenza

SMALL GROUP: questo viaggio viene confermato con un minimo di 6 e un massimo di 16 partecipanti.

Negli itinerari proposti è previsto un trasferimento in treno da Bukhara a Samarcanda: per l’emissione dei biglietti sono obbligatori i dati del passaporto

Durante il Ramadan il programma potrà subire variazioni non prevedibili o ritardi nei servizi e nella fruizione dei pasti

Il dettaglio del nostro programma di viaggio. Giorno per giorno.

Le destinazioni, le visite, le attività, le escursioni, e tutto quello che succede, tappa dopo tappa, partendo da Fergana e attraversando un territorio incantevole.

autobus
Mappa
M

Tutto il meglio dell’Uzbekistan

Un itinerario in Uzbekistan non convenzionale, dedicato a chi vuole conoscere a fondo questa terra magica. Oltre alle antiche città lungo la Via della Seta, avremo l’opportunità di scoprire la Valle di Fergana, celebre per la lavorazione della seta, e la remota Nukus, dove è custodito uno straordinario museo di arte moderna.

Un itinerario in Uzbekistan non convenzionale, dedicato a chi vuole conoscere a fondo questa terra magica. Oltre alle antiche città lungo la Via della Seta, avremo l’opportunità di scoprire la Valle di Fergana, celebre per la lavorazione della seta, e la remota Nukus, dove è custodito uno straordinario museo di arte moderna.

giorno
1

Partenza - Fergana

Partiamo con un volo di linea alla volta di Fergana, città capoluogo dell’omonima valle, l’area più verde dell’Uzbekistan: proprio qui veniva e viene ancora oggi prodotta la seta, merce preziosa sin dai tempi delle antiche carovane lungo la famosa rotta commerciale. I pasti e il pernottamento sono previsti a bordo.

Partiamo con un volo di linea alla volta di Fergana, città capoluogo dell’omonima valle, l’area più verde dell’Uzbekistan: proprio qui veniva e viene ancora oggi prodotta la seta, merce preziosa sin dai tempi delle antiche carovane lungo la famosa rotta commerciale. I pasti e il pernottamento sono previsti a bordo.

giorno
2

Margilan - Fergana

Arriviamo di buon mattino a Fergana, incontriamo la nostra guida e, sbrigate le formalità doganali, veniamo accompagnati in hotel per la prima colazione e un po’ di riposo. Pranziamo in città e cominciamo la visita con una panoramica sulle origini russe di questo insediamento, testimoniate dagli edifici militari del primo Novecento, quali la residenza del Generale Skobelev, l’Assemblea Militare Russa e il piccolo ma curato Museo Storico. A seguire ci spostiamo a Margilan dove, nel laboratorio di una famiglia di artigiani della seta, ne apprendiamo i processi di lavorazione. Ceniamo al ristorante.

Arriviamo di buon mattino a Fergana, incontriamo la nostra guida e, sbrigate le formalità doganali, veniamo accompagnati in hotel per la prima colazione e un po’ di riposo. Pranziamo in città e cominciamo la visita con una panoramica sulle origini russe di questo insediamento, testimoniate dagli edifici militari del primo Novecento, quali la residenza del Generale Skobelev, l’Assemblea Militare Russa e il piccolo ma curato Museo Storico. A seguire ci spostiamo a Margilan dove, nel laboratorio di una famiglia di artigiani della seta, ne apprendiamo i processi di lavorazione. Ceniamo al ristorante.

Hotel Ziyorat Luxury
Hotel previsto (o similare) per il giorno 2|
giorno
3

Fergana - Rishtan - Kokand

Partiamo per Kokand con una sosta a Rishtan, rinomato centro della ceramica. Nello studio privato di un ceramista conosciamo la storia di quest’arte: proprio a Rishtan si producono le ceramiche più raffinate dell’artigianato uzbeko. Dopo circa un’ora giungiamo a Kokand, tra il XVI e il XIX secolo uno dei centri più importanti e fiorenti dell’Uzbekistan, con oltre 300 moschee e scuole coraniche. Vediamo la Madrasa Norbut-Bii, ancora oggi sede di studi, la Moschea del Venerdi, il mausoleo Dahmai Shahon, che ospita, tra cupole e portali istoriati, le ultime dimore dei Khan locali, e il palazzo Khudayrkhan, detto “la perla di Kokand” per la sua magnificenza. Nel pomeriggio ci sistemiamo in hotel e, dopo un po’ di relax, ceniamo al ristorante.

Partiamo per Kokand con una sosta a Rishtan, rinomato centro della ceramica. Nello studio privato di un ceramista conosciamo la storia di quest’arte: proprio a Rishtan si producono le ceramiche più raffinate dell’artigianato uzbeko. Dopo circa un’ora giungiamo a Kokand, tra il XVI e il XIX secolo uno dei centri più importanti e fiorenti dell’Uzbekistan, con oltre 300 moschee e scuole coraniche. Vediamo la Madrasa Norbut-Bii, ancora oggi sede di studi, la Moschea del Venerdi, il mausoleo Dahmai Shahon, che ospita, tra cupole e portali istoriati, le ultime dimore dei Khan locali, e il palazzo Khudayrkhan, detto “la perla di Kokand” per la sua magnificenza. Nel pomeriggio ci sistemiamo in hotel e, dopo un po’ di relax, ceniamo al ristorante.

Silk Road Kokand Hotel
Hotel previsto (o similare) per il giorno 3|
giorno
4

Kokand - Passo Kamchik - Tashkent

Dopo la prima colazione partiamo a bordo di auto o minivan per Tashkent, attraversando i bei paesaggi delle valli e il passo montano di Kamchik (2300 metri). Dopo circa quattro ore arriviamo nella capitale dell’Uzbekistan, città dai grandi boulevard e piazze che combinano il carattere di una città asiatica e l’impronta della dominazione russa. Pranziamo al ristorante e iniziamo la visita della capitale attraverso i suoi luoghi più significativi, fermandoci al Monumento al Coraggio, simbolo di resilienza che commemora il terremoto del 1966, e al complesso di Khast-Imam, in cui è custodito l’antico Corano di Osman. La cena è prevista in hotel o al ristorante.

Dopo la prima colazione partiamo a bordo di auto o minivan per Tashkent, attraversando i bei paesaggi delle valli e il passo montano di Kamchik (2300 metri). Dopo circa quattro ore arriviamo nella capitale dell’Uzbekistan, città dai grandi boulevard e piazze che combinano il carattere di una città asiatica e l’impronta della dominazione russa. Pranziamo al ristorante e iniziamo la visita della capitale attraverso i suoi luoghi più significativi, fermandoci al Monumento al Coraggio, simbolo di resilienza che commemora il terremoto del 1966, e al complesso di Khast-Imam, in cui è custodito l’antico Corano di Osman. La cena è prevista in hotel o al ristorante.

Courtyard by Marriott Tashkent
Hotel previsto (o similare) per il giorno 4|
giorno
5

Tashkent - Nukus

Approfondiamo la visita della città con un giro panoramico che tocca la Piazza dell’Indipendenza, gli edifici del Palazzo del Principe Romanov, costruito in stile Art Nouveau nel 1891, il Teatro Navoi, che vediamo dall’esterno, e la Piazza Amir Timur. Dopo il pranzo visitiamo alcune stazioni della metropolitana di Tashkent, un unicum in Asia Centrale e la sesta per importanza ai tempi dell’Unione Sovietica. Terminiamo le visite con il Museo delle Arti Applicate e, dopo un po’ di tempo libero e una cena leggera, raggiungiamo l'aeroporto per partire con il volo per Nukus, dove pernottiamo.

Approfondiamo la visita della città con un giro panoramico che tocca la Piazza dell’Indipendenza, gli edifici del Palazzo del Principe Romanov, costruito in stile Art Nouveau nel 1891, il Teatro Navoi, che vediamo dall’esterno, e la Piazza Amir Timur. Dopo il pranzo visitiamo alcune stazioni della metropolitana di Tashkent, un unicum in Asia Centrale e la sesta per importanza ai tempi dell’Unione Sovietica. Terminiamo le visite con il Museo delle Arti Applicate e, dopo un po’ di tempo libero e una cena leggera, raggiungiamo l'aeroporto per partire con il volo per Nukus, dove pernottiamo.

Pana Hotel
Hotel previsto (o similare) per il giorno 5|
giorno
6

Nukus - Khiva

Visitiamo il Museo Savitsky, seconda massima raccolta al mondo di pitture delle avanguardie russe. Aperto nel 1966 dal collezionista Igor Savitsky, che intuì l’importanza di salvare le opere di artisti espatriati o giovani pittori sconosciuti, è stato definito “il Louvre nel Deserto”. Dopo il pranzo partiamo per Khiva attraversando la “Valle dei Cinquanta Castelli”: i cambiamenti climatici antichi e attuali ci mostrano la trasformazione di un regno fiorente in un deserto di rovine di antiche fortezze, tra cui riconosciamo anche i resti di una torre del silenzio zoroastriana. Arriviamo a Khiva per la cena al ristorante, dove assaggiamo le specialità regionali, tra cui i ravioli ripieni con uovo o la famosa “pasta verde” all’aneto.

Visitiamo il Museo Savitsky, seconda massima raccolta al mondo di pitture delle avanguardie russe. Aperto nel 1966 dal collezionista Igor Savitsky, che intuì l’importanza di salvare le opere di artisti espatriati o giovani pittori sconosciuti, è stato definito “il Louvre nel Deserto”. Dopo il pranzo partiamo per Khiva attraversando la “Valle dei Cinquanta Castelli”: i cambiamenti climatici antichi e attuali ci mostrano la trasformazione di un regno fiorente in un deserto di rovine di antiche fortezze, tra cui riconosciamo anche i resti di una torre del silenzio zoroastriana. Arriviamo a Khiva per la cena al ristorante, dove assaggiamo le specialità regionali, tra cui i ravioli ripieni con uovo o la famosa “pasta verde” all’aneto.

Hotel Asia Khiva
Hotel previsto (o similare) per i giorni 6, 7|
giorno
7

Khiva

Trascorriamo la giornata a Ichan Kala, la parte antica di Khiva, città-museo Patrimonio dell’Unesco che custodisce gli esempi migliori dell’architettura uzbeka: vediamo il tozzo minareto Kalta Minor, il Mausoleo di Pahlavan Mahmud, la madrasa Islam Khodja, la moschea Juma col minareto e i labirinti del Palazzo Tas-Hauli con il suo harem. Pranziamo e, nel tardo pomeriggio, dopo un po’ di relax, visitiamo il bel palazzo Nurulla-Bay e il Museo della Fotografia. Concludiamo con la fortezza Kunya Ark del XIX secolo, salendo anche sulle mura della cittadella per godere del bellissimo panorama al tramonto. Ceniamo in hotel o in uno dei ristoranti di Khiva.

Trascorriamo la giornata a Ichan Kala, la parte antica di Khiva, città-museo Patrimonio dell’Unesco che custodisce gli esempi migliori dell’architettura uzbeka: vediamo il tozzo minareto Kalta Minor, il Mausoleo di Pahlavan Mahmud, la madrasa Islam Khodja, la moschea Juma col minareto e i labirinti del Palazzo Tas-Hauli con il suo harem. Pranziamo e, nel tardo pomeriggio, dopo un po’ di relax, visitiamo il bel palazzo Nurulla-Bay e il Museo della Fotografia. Concludiamo con la fortezza Kunya Ark del XIX secolo, salendo anche sulle mura della cittadella per godere del bellissimo panorama al tramonto. Ceniamo in hotel o in uno dei ristoranti di Khiva.

Hotel Asia Khiva
Hotel previsto (o similare) per i giorni 6, 7|
giorno
8

Khiva - Bukhara

Partiamo in pullman per Bukhara, attraversando il Deserto Rosso, seguendo il percorso degli antichi carovanieri lungo l’antica Via della Seta. Il viaggio dura circa sei ore. Arriviamo a Bukhara in tempo per il pranzo, seguito da una passeggiata nel quartiere ebraico con l’antica sinagoga. Facciamo una sosta al famoso laboratorio delle marionette di cartapesta del mastro artigiano Usto Iskander e, prima di cena, passeggiamo nella piazza Lyabi Khauz, con l’acqua che ne caratterizza il centro e uno dei monumenti più antichi della città, l’ex tempio zoroastriano Magoki-Attori, oggi moschea. Ceniamo in uno dei ristoranti del centro storico.

Partiamo in pullman per Bukhara, attraversando il Deserto Rosso, seguendo il percorso degli antichi carovanieri lungo l’antica Via della Seta. Il viaggio dura circa sei ore. Arriviamo a Bukhara in tempo per il pranzo, seguito da una passeggiata nel quartiere ebraico con l’antica sinagoga. Facciamo una sosta al famoso laboratorio delle marionette di cartapesta del mastro artigiano Usto Iskander e, prima di cena, passeggiamo nella piazza Lyabi Khauz, con l’acqua che ne caratterizza il centro e uno dei monumenti più antichi della città, l’ex tempio zoroastriano Magoki-Attori, oggi moschea. Ceniamo in uno dei ristoranti del centro storico.

Wyndham Bukhara Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 8, 9|
giorno
9

Bukhara

Passiamo la giornata nella gloriosa Bukhara, Patrimonio dell’Unesco e antica capitale del regno Samanide, dal centro storico tuttora abitato e intatto dove predomina il colore ocra. La nostra visita tocca i resti delle mura, la residenza reale Ark, sorta di città nella città, la moschea Bolo-Khauz e l’impeccabile bellezza dell’antico Mausoleo Samani, del IX secolo, il più antico esempio di architettura islamica in città. Pranziamo al ristorante. Nel tardo pomeriggio vediamo i bei bazar coperti, con le antiche case dei mercanti, e la splendida piazza Poi Kalon con l’alto raffinato minareto. La cena al ristorante è accompagnata da un piccolo spettacolo folkloristico.

Passiamo la giornata nella gloriosa Bukhara, Patrimonio dell’Unesco e antica capitale del regno Samanide, dal centro storico tuttora abitato e intatto dove predomina il colore ocra. La nostra visita tocca i resti delle mura, la residenza reale Ark, sorta di città nella città, la moschea Bolo-Khauz e l’impeccabile bellezza dell’antico Mausoleo Samani, del IX secolo, il più antico esempio di architettura islamica in città. Pranziamo al ristorante. Nel tardo pomeriggio vediamo i bei bazar coperti, con le antiche case dei mercanti, e la splendida piazza Poi Kalon con l’alto raffinato minareto. La cena al ristorante è accompagnata da un piccolo spettacolo folkloristico.

Wyndham Bukhara Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 8, 9|
giorno
10

Bukhara - Samarcanda

Ci spostiamo a circa 20 minuti dalla città, per visitare la residenza estiva dell’ultimo emiro di Bukhara: il palazzo Sitorai Mokhi Khosa. Sulla via del ritorno sostiamo presso un monumento-simbolo della città: i quattro minareti. Dopo un po’ di tempo libero e il pranzo in città, raggiungiamo la stazione di Kogan, a circa 15 km, per salire a bordo del treno veloce che in meno di due ore ci porta a Samarcanda, non prima di una sosta al bellissimo palazzo dell’Emiro Said Abdulahad Khan, costruito su progetto originario del famoso architetto russo Alexey Benoit. Dopo la sistemazione in hotel a Samarcanda, prima di cenare in uno dei ristoranti del centro ci fermiamo ad ammirare la sontuosa e indimenticabile Piazza Registan, cuore della città.

Ci spostiamo a circa 20 minuti dalla città, per visitare la residenza estiva dell’ultimo emiro di Bukhara: il palazzo Sitorai Mokhi Khosa. Sulla via del ritorno sostiamo presso un monumento-simbolo della città: i quattro minareti. Dopo un po’ di tempo libero e il pranzo in città, raggiungiamo la stazione di Kogan, a circa 15 km, per salire a bordo del treno veloce che in meno di due ore ci porta a Samarcanda, non prima di una sosta al bellissimo palazzo dell’Emiro Said Abdulahad Khan, costruito su progetto originario del famoso architetto russo Alexey Benoit. Dopo la sistemazione in hotel a Samarcanda, prima di cenare in uno dei ristoranti del centro ci fermiamo ad ammirare la sontuosa e indimenticabile Piazza Registan, cuore della città.

Zarafshon Parkside Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 10, 11|
giorno
11

Samarcanda

Scopriamo Samarcanda, città Patrimonio dell’Umanità dagli sfavillanti mosaici turchese, scelta da Tamerlano come capitale del suo grande regno. Visitiamo il museo Afrasiab con la bella Sala degli Ambasciatori, la misteriosa necropoli dei nobili Shakhi Zinda, impressionante insieme di mausolei ricoperti di maioliche blu, la grandiosa antica moschea Bibi Khanum, la più grande dell’Asia Centrale, e il vivace mercato Siab. Dopo un pranzo a base di plov, il piatto tipico a base di riso che domina le tavole di famiglia e i banchetti ufficiali, continuiamo con il Mausoleo di Gur Emir, dalla maestosa cupola. Il pomeriggio e la cena sono liberi per godere dell’ultima giornata di viaggio in autonomia.

Scopriamo Samarcanda, città Patrimonio dell’Umanità dagli sfavillanti mosaici turchese, scelta da Tamerlano come capitale del suo grande regno. Visitiamo il museo Afrasiab con la bella Sala degli Ambasciatori, la misteriosa necropoli dei nobili Shakhi Zinda, impressionante insieme di mausolei ricoperti di maioliche blu, la grandiosa antica moschea Bibi Khanum, la più grande dell’Asia Centrale, e il vivace mercato Siab. Dopo un pranzo a base di plov, il piatto tipico a base di riso che domina le tavole di famiglia e i banchetti ufficiali, continuiamo con il Mausoleo di Gur Emir, dalla maestosa cupola. Il pomeriggio e la cena sono liberi per godere dell’ultima giornata di viaggio in autonomia.

Zarafshon Parkside Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 10, 11|
giorno
12

Samarcanda - Rientro

Il nostro viaggio in Uzbekistan è giunto alla conclusione, ed è arrivato il momento di salutare questa magnifica nazione e i suoi affascinanti echi di un passato lontano. Di buon mattino lasciamo Samarcanda e veniamo accompagnati all’aeroporto in tempo utile per salire a bordo del volo di rientro in Italia.

Il nostro viaggio in Uzbekistan è giunto alla conclusione, ed è arrivato il momento di salutare questa magnifica nazione e i suoi affascinanti echi di un passato lontano. Di buon mattino lasciamo Samarcanda e veniamo accompagnati all’aeroporto in tempo utile per salire a bordo del volo di rientro in Italia.

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Informazioni sulla destinazione

Il clima è continentale: l’inverno è freddo e l’estate è molto calda. Inoltre il clima è arido nelle steppe pianeggianti centro-occidentali e moderatamente piovoso nelle colline e nelle montagne orientali. Il periodo migliore per andare in Uzbekistan è quello delle stagioni intermedie come aprile e ottobre.

I cittadini italiani possono entrare in Uzbekistan con passaporto individuale con validità residua di almeno 3 mesi dalla data di ingresso nel paese. Anche i minori dovranno avere il proprio passaporto individuale. Il visto d'ingresso non è obbligatorio per i cittadini italiani (tranne gli apolidi) che si fermano nel Paese per un massimo di 30 giorni. Per tutti i viaggiatori è obbligatoria la registrazione presso le strutture ricettive in cui si soggiorna: tale procedura viene formalizzata per via telematica dalle strutture stesse. Per ulteriori informazioni e per i cittadini di nazionalità diversa da quella italiana consigliamo di consultare il sito Viaggiare sicuri o il proprio consolato.

Con l'ora legale si contano 3 ore in più rispetto all'Italia. Sono invece 4 ore in più negli altri mesi.

Le strutture locali sono soddisfacenti a Tashkent e sotto la media europea nel resto del Paese. Nella capitale ci sono alcune strutture in cui i medici parlano anche inglese. La maggior parte dei farmaci è difficile reperibilità, dunque si consiglia di premunirsi dei farmaci necessari e anche di quelli di cui si potrebbe aver bisogno (esempio per patologie gastro-intestinali). È consentito importare medicinali per esigenze personali ma ci sono delle limitazioni: si consiglia di fare riferimento al sito Viaggiare sicuri Non ci sono vaccinazioni obbligatorie tuttavia si consiglia, previo parere medico, la vaccinazione contro: tifo, paratifo, tetano, epatite A e B, difterite, rabbia e meningite. Consigli per la salute: bere solo acqua in bottiglia, evitare l’acqua e le bevande con ghiaccio e non consumare cibi crudi.

La valuta locale è il sum. Si consiglia di portare sufficiente quantità in contanti dall'Italia in banconote di piccolo taglio per poter effettuare il cambio. Le banconote devono essere integre, senza rotture, altrimenti vengono rifiutate. L’ufficio cambio (Exchange Office, Bank) si trova negli alberghi; inoltre si può cambiare il denaro anche nelle banche. È necessario conservare le ricevute dei cambi in quanto possono essere richieste al controllo doganale in uscita dal Paese. Il cambio nero è illegale. Le carte di credito sono utilizzabili ma spesso comportano commissioni elevate (non sono accettate la Visa Electron e Poste Italiane; Master Card non dappertutto). Non è possibile fare affidamento sugli sportelli bancomat perché non tutti accettano le carte di credito. Prima di partire si consiglia di contattare la propria banca per avere maggiori informazioni. Per i piccoli acquisti nelle bancarelle presenti nei siti e luoghi di visita sono comunemente accettati gli euro.