7 notti per 1 persona
Uzbekistan: Via della Seta e città perdute
8 giorni per ripercorrere la storia, le atmosfere e le leggende dell’antica Via della Seta, visitando luoghi affascinanti come Khiva, Bukhara, Samarcanda, Penjikent, i Laghi di Marguzor e Tashkent.
La Via della Seta come non l’avete mai vista.
Il cuore antico dell’Asia. Prima che i confini degli stati dell’odierna Asia Centrale fossero disegnati sulle mappe, la Via della Seta era un unico, lungo percorso che dalla Cina giungeva in Europa, solcato dalle carovane mercantili attraverso diversi imperi e diverse culture, tra montagne, distese desertiche e città sfavillanti. Questo itinerario dall’Uzbekistan ci porterà a varcare la soglia del confine col Tagikistan, andando alla ricerca delle comuni origini e dei punti di incontro tra due nazioni fiere della propria unicità.
Tesori tagiki. Il Tagikistan è una terra di alte montagne, influenzata dalla cultura persiana, una destinazione non certo comune e ancora difficilmente accessibile. Noi faremo capolino nella porzione di territorio più vicina all’Uzbekistan, dove si trovano alcuni dei suoi tesori più preziosi: il sito archeologico di Sarazm, uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale; il Museo Rudaki, dedicato al grande poeta persiano; e i sette laghi di Marguzor, incastonati in uno splendido paesaggio di montagna e posti a diversi livelli di altitudine.
Meraviglie uzbeke. Il nostro percorso nella storia avrà naturalmente origine in Uzbekistan, esplorando le principali tappe dell’antica Via della Seta, quelle che ancora oggi conservano gli straordinari tesori artistici e leggendari che nei secoli hanno reso queste città intrise di leggenda. Khiva, Bukhara e Samarcanda sono tre gioielli dal fascino senza tempo, tra le cui vie sembra ancora di sentir risuonare le voci dei mercanti all’opera e degli esploratori di terre misteriose, di cui anche noi a nostro modo cercheremo di raccogliere l’eredità.
Il cuore antico dell’Asia. Prima che i confini degli stati dell’odierna Asia Centrale fossero disegnati sulle mappe, la Via della Seta era un unico, lungo percorso che dalla Cina giungeva in Europa, solcato dalle carovane mercantili attraverso diversi imperi e diverse culture, tra montagne, distese desertiche e città sfavillanti. Questo itinerario dall’Uzbekistan ci porterà a varcare la soglia del confine col Tagikistan, andando alla ricerca delle comuni origini e dei punti di incontro tra due nazioni fiere della propria unicità.
Tesori tagiki. Il Tagikistan è una terra di alte montagne, influenzata dalla cultura persiana, una destinazione non certo comune e ancora difficilmente accessibile. Noi faremo capolino nella porzione di territorio più vicina all’Uzbekistan, dove si trovano alcuni dei suoi tesori più preziosi: il sito archeologico di Sarazm, uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale; il Museo Rudaki, dedicato al grande poeta persiano; e i sette laghi di Marguzor, incastonati in uno splendido paesaggio di montagna e posti a diversi livelli di altitudine.
Tesori tagiki. Il Tagikistan è una terra di alte montagne, influenzata dalla cultura persiana, una destinazione non certo comune e ancora difficilmente accessibile. Noi faremo capolino nella porzione di territorio più vicina all’Uzbekistan, dove si trovano alcuni dei suoi tesori più preziosi: il sito archeologico di Sarazm, uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale; il Museo Rudaki, dedicato al grande poeta persiano; e i sette laghi di Marguzor, incastonati in uno splendido paesaggio di montagna e posti a diversi livelli di altitudine.
Meraviglie uzbeke. Il nostro percorso nella storia avrà naturalmente origine in Uzbekistan, esplorando le principali tappe dell’antica Via della Seta, quelle che ancora oggi conservano gli straordinari tesori artistici e leggendari che nei secoli hanno reso queste città intrise di leggenda. Khiva, Bukhara e Samarcanda sono tre gioielli dal fascino senza tempo, tra le cui vie sembra ancora di sentir risuonare le voci dei mercanti all’opera e degli esploratori di terre misteriose, di cui anche noi a nostro modo cercheremo di raccogliere l’eredità.
Questo tour prevede la partenza in aereo. Potrai partire dall’aeroporto che preferisci, in base anche alla disponibilità dei voli, e incontrerai il resto del gruppo e l’accompagnatore direttamente a destinazione.
Puoi rendere ancora più personale la tua esperienza di viaggio aggiungendo un’estensione di alcuni giorni all’inizio o alla fine del tour. Prevediamo sempre poi alcune escursioni facoltative per un’esperienza ancora più flessibile.
Il forfait richiesto all'inizio del viaggio, pari a €50, include le mance destinate a guide, autisti e tutto il personale coinvolto, per tutti i servizi correlati resi durante il tour. Sono inoltre incluse le tasse di soggiorno.
- Assistente per le partenze dagli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia Marco Polo
- Volo a/r con franchigia bagagli inclusa
- Tasse aeroportuali
- Trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa
- Viaggio in minivan/bus ad uso esclusivo dei clienti Boscolo
- Treno veloce da Samarcanda a Tashkent, seconda classe
- Guida-accompagnatore uzbeka parlante italiano
- Accompagnatore dall’Italia con minimo 25 persone
- 6 pernottamenti e prime colazioni
- 6 cene e 7 pranzi (acqua inclusa)
- Radioguide WIFI personali per tutto il viaggio con minimo 10 partecipanti
- L’esclusivo Kit viaggio Boscolo
- Assicurazione medico bagaglio e rischi pandemici
- Linea di assistenza telefonica “No Problem”, a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Radioguide WIFI personali per tutto il viaggio con minimo 10 partecipanti
Negli itinerari proposti è previsto un trasferimento in treno da Samarcanda a Tashkent o viceversa: per l’emissione dei biglietti sono obbligatori i dati del passaporto
Durante il Ramadan il programma potrà subire variazioni non prevedibili o ritardi nei servizi e nella fruizione dei pasti
Le destinazioni, le visite, le attività, le escursioni, e tutto quello che succede, tappa dopo tappa, partendo da Khiva e attraversando un territorio incantevole.
Due perle dell’Asia Centrale
Un viaggio in Uzbekistan che ci invita a rivivere atmosfere dove sfumano i confini tra storia e leggenda, attraverso le perle sorte lungo l’antica Via della Seta. Un’incursione in Tagikistan ci farà poi scoprire la città perduta di Penjikent, con i suoi resti di una storia millenaria, e gli affascinanti Laghi di Marguzor.
Un viaggio in Uzbekistan che ci invita a rivivere atmosfere dove sfumano i confini tra storia e leggenda, attraverso le perle sorte lungo l’antica Via della Seta. Un’incursione in Tagikistan ci farà poi scoprire la città perduta di Penjikent, con i suoi resti di una storia millenaria, e gli affascinanti Laghi di Marguzor.
Partenza - Urgench
Partiamo in aereo alla volta di Urgench e pernottiamo a bordo. La nostra meta è l'Uzbekistan, l’antica Transoxiana, per secoli punto di incontro tra Oriente e Occidente, tra le tribù nomadi delle steppe e le civiltà dei grandi imperi asiatici, lungo la quale si è sviluppata la celebre Via della Seta.
Partiamo in aereo alla volta di Urgench e pernottiamo a bordo. La nostra meta è l'Uzbekistan, l’antica Transoxiana, per secoli punto di incontro tra Oriente e Occidente, tra le tribù nomadi delle steppe e le civiltà dei grandi imperi asiatici, lungo la quale si è sviluppata la celebre Via della Seta.
Urgench - Khiva
Atterrati in Uzbekistan, incontriamo la nostra guida e veniamo accompagnati a Khiva, minuscola oasi situata a 30 km di distanza da Urgench. Trascorriamo la giornata a Ichan Kala, la parte antica di Khiva, città-museo Patrimonio dell’Unesco che custodisce gli esempi migliori dell’architettura uzbeka. Visitiamo Kunya Ark, residenza fortificata dei sovrani, la madrasa di Muhammad Amin Khan, il tozzo minareto di Kalta Minor, la madrasa Muhammad Rakhim Khan, il mausoleo di Pahlavan Mahmud, le madrase Shir Gazi Khan e Islam Khodja, il minareto e il museo. Dopo il pranzo trascorriamo il pomeriggio visitando le moschee Ark e Juma. Ceniamo in hotel o al ristorante.
Atterrati in Uzbekistan, incontriamo la nostra guida e veniamo accompagnati a Khiva, minuscola oasi situata a 30 km di distanza da Urgench. Trascorriamo la giornata a Ichan Kala, la parte antica di Khiva, città-museo Patrimonio dell’Unesco che custodisce gli esempi migliori dell’architettura uzbeka. Visitiamo Kunya Ark, residenza fortificata dei sovrani, la madrasa di Muhammad Amin Khan, il tozzo minareto di Kalta Minor, la madrasa Muhammad Rakhim Khan, il mausoleo di Pahlavan Mahmud, le madrase Shir Gazi Khan e Islam Khodja, il minareto e il museo. Dopo il pranzo trascorriamo il pomeriggio visitando le moschee Ark e Juma. Ceniamo in hotel o al ristorante.
Hotel Asia Khiva
Hotel previsto (o similare) per il giorno 2|Khiva - Bukhara
Partiamo in pullman per Bukhara, attraversando il Deserto Rosso, seguendo il percorso degli antichi carovanieri lungo la mitica Via della Seta. Il viaggio dura circa sei ore. Passato il fiume Amu Darya attraversiamo una pianura coltivata a cotone e piante da frutto. Dopo il pranzo a Bukhara, ci concediamo un po’ di relax prima della cena in uno dei ristoranti del centro storico.
Partiamo in pullman per Bukhara, attraversando il Deserto Rosso, seguendo il percorso degli antichi carovanieri lungo la mitica Via della Seta. Il viaggio dura circa sei ore. Passato il fiume Amu Darya attraversiamo una pianura coltivata a cotone e piante da frutto. Dopo il pranzo a Bukhara, ci concediamo un po’ di relax prima della cena in uno dei ristoranti del centro storico.
Latifa Begim Heritage Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 3, 4|Bukhara
Passiamo la giornata nella gloriosa Bukhara, Patrimonio dell’Unesco e antica capitale del regno Samanide, dal centro storico tuttora abitato e intatto dove predomina il colore ocra. La nostra visita tocca i resti delle mura, la residenza reale Ark, sorta di città nella città, la moschea Bolo-Khauz, i bazar coperti, le madrase di Ulugbek e di Abdul Aziz Khan, la moschea Magok-i-Attori e infine l’edificio Chor Minor (Quattro Minareti). Dopo il pranzo ci rechiamo al monumento più antico della città, il mausoleo di Ismail Samani, per poi visitare i complessi architettonici di Poi-Kalon e Lyabi Khauz. La nostra cena è accompagnata da uno spettacolo folk in esclusiva.
Passiamo la giornata nella gloriosa Bukhara, Patrimonio dell’Unesco e antica capitale del regno Samanide, dal centro storico tuttora abitato e intatto dove predomina il colore ocra. La nostra visita tocca i resti delle mura, la residenza reale Ark, sorta di città nella città, la moschea Bolo-Khauz, i bazar coperti, le madrase di Ulugbek e di Abdul Aziz Khan, la moschea Magok-i-Attori e infine l’edificio Chor Minor (Quattro Minareti). Dopo il pranzo ci rechiamo al monumento più antico della città, il mausoleo di Ismail Samani, per poi visitare i complessi architettonici di Poi-Kalon e Lyabi Khauz. La nostra cena è accompagnata da uno spettacolo folk in esclusiva.
Latifa Begim Heritage Hotel
Hotel previsto (o similare) per i giorni 3, 4|Bukhara - Samarcanda
Partiamo per Samarcanda, dove arriviamo per pranzo. Nel pomeriggio visitiamo una fabbrica tradizionale di carta di gelso, sin dai tempi antichi una delle merci più preziose tra i mercanti della Via della Seta, e l’osservatorio medievale di Ulugbek. Proseguiamo con una visita al Museo Afrasiab, che ospita la bella Sala degli Ambasciatori. Terminiamo la giornata con una sosta fotografica in Piazza Registan. La cena è prevista al ristorante.
Partiamo per Samarcanda, dove arriviamo per pranzo. Nel pomeriggio visitiamo una fabbrica tradizionale di carta di gelso, sin dai tempi antichi una delle merci più preziose tra i mercanti della Via della Seta, e l’osservatorio medievale di Ulugbek. Proseguiamo con una visita al Museo Afrasiab, che ospita la bella Sala degli Ambasciatori. Terminiamo la giornata con una sosta fotografica in Piazza Registan. La cena è prevista al ristorante.
Hilton Garden Inn Samarkand
Hotel previsto (o similare) per i giorni 5, 6|Penjikent - Laghi di Marguzor - Samarcanda
La giornata è dedicata a un'escursione in Tagikistan, che dista solo 40 km da Samarcanda. La nostra meta è Penjikent, dove visitiamo il sito archeologico di Sarazm, uno dei primi insediamenti in Asia Centrale. Dopo la visita al sito e una breve sosta al Museo Rudaki, considerato uno dei padri della poesia persiana, proseguiamo verso l’area naturalistica dei sette laghi di Marguzor, specchi d’acqua gelida dai colori cangianti, circondati da monti. Pranziamo nei pressi del lago Hushyor e, nel pomeriggio, rientriamo a Samarcanda dove, se il tempo lo consente, visitiamo il laboratorio di tappeti Khujum. Dopo la cena al ristorante, ci aspetta la splendida visita serale del Mausoleo di Tamerlano (Gur Emir), dalla impressionante cupola azzurra.
La giornata è dedicata a un'escursione in Tagikistan, che dista solo 40 km da Samarcanda. La nostra meta è Penjikent, dove visitiamo il sito archeologico di Sarazm, uno dei primi insediamenti in Asia Centrale. Dopo la visita al sito e una breve sosta al Museo Rudaki, considerato uno dei padri della poesia persiana, proseguiamo verso l’area naturalistica dei sette laghi di Marguzor, specchi d’acqua gelida dai colori cangianti, circondati da monti. Pranziamo nei pressi del lago Hushyor e, nel pomeriggio, rientriamo a Samarcanda dove, se il tempo lo consente, visitiamo il laboratorio di tappeti Khujum. Dopo la cena al ristorante, ci aspetta la splendida visita serale del Mausoleo di Tamerlano (Gur Emir), dalla impressionante cupola azzurra.
Hilton Garden Inn Samarkand
Hotel previsto (o similare) per i giorni 5, 6|Samarcanda - Tashkent
Completiamo le visite di Samarcanda, la città dagli sfavillanti mosaici blu. Punto di incontro fra mondo greco e indiano, abitata da Alessandro Magno, nel XIV secolo fu scelta da Tamerlano come capitale del suo immenso regno. Iniziamo le visite con l’insieme dei mausolei di Shakhi Zinda, la necropoli dei nobili. Continuiamo con la moschea blu e turchese Bibi Khanum, la più grande dell’Asia Centrale, il Bazar orientale e la grandiosa Piazza Registan, cuore della città, caratterizzata da tre sontuose madrase tempestate di maioliche, oro e lapislazzuli. Dopo un pranzo in una casa privata a base del piatto nazionale plov, saliamo sul treno veloce per Tashkent, capitale dell’Uzbekistan. Ceniamo in hotel o al ristorante.
Completiamo le visite di Samarcanda, la città dagli sfavillanti mosaici blu. Punto di incontro fra mondo greco e indiano, abitata da Alessandro Magno, nel XIV secolo fu scelta da Tamerlano come capitale del suo immenso regno. Iniziamo le visite con l’insieme dei mausolei di Shakhi Zinda, la necropoli dei nobili. Continuiamo con la moschea blu e turchese Bibi Khanum, la più grande dell’Asia Centrale, il Bazar orientale e la grandiosa Piazza Registan, cuore della città, caratterizzata da tre sontuose madrase tempestate di maioliche, oro e lapislazzuli. Dopo un pranzo in una casa privata a base del piatto nazionale plov, saliamo sul treno veloce per Tashkent, capitale dell’Uzbekistan. Ceniamo in hotel o al ristorante.
Courtyard by Marriott Tashkent
Hotel previsto (o similare) per il giorno 7|Nota
È consigliabile prenotare questo viaggio con largo anticipo, al fine di poter reperire per tempo i dati necessari (data di nascita e dati del passaporto) obbligatori per l’acquisto dei biglietti del treno.Tashkent - Rientro
Dedichiamo la mattinata alla visita di Tashkent, la capitale che, tra viali e parchi, si presenta come un unicum in Uzbekistan, conservando ancora i tratti del suo passato sovietico. Vediamo la bella Piazza e il Parco dell’Indipendenza, e visitiamo poi alcune stazioni della metropolitana, l’unica in Asia Centrale. Terminiamo le visite al complesso di Khast-Imam, con l’antico Corano dentro la madrasa di Barak Khan. Dopo un pranzo leggero veniamo accompagnati in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Dedichiamo la mattinata alla visita di Tashkent, la capitale che, tra viali e parchi, si presenta come un unicum in Uzbekistan, conservando ancora i tratti del suo passato sovietico. Vediamo la bella Piazza e il Parco dell’Indipendenza, e visitiamo poi alcune stazioni della metropolitana, l’unica in Asia Centrale. Terminiamo le visite al complesso di Khast-Imam, con l’antico Corano dentro la madrasa di Barak Khan. Dopo un pranzo leggero veniamo accompagnati in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
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Informazioni sulla destinazione
Il clima è continentale: l’inverno è freddo e l’estate è molto calda. Inoltre il clima è arido nelle steppe pianeggianti centro-occidentali e moderatamente piovoso nelle colline e nelle montagne orientali. Il periodo migliore per andare in Uzbekistan è quello delle stagioni intermedie come aprile e ottobre.
I cittadini italiani possono entrare in Uzbekistan con passaporto individuale con validità residua di almeno 3 mesi dalla data di ingresso nel paese. Anche i minori dovranno avere il proprio passaporto individuale. Il visto d'ingresso non è obbligatorio per i cittadini italiani (tranne gli apolidi) che si fermano nel Paese per un massimo di 30 giorni. Per tutti i viaggiatori è obbligatoria la registrazione presso le strutture ricettive in cui si soggiorna: tale procedura viene formalizzata per via telematica dalle strutture stesse. Per ulteriori informazioni e per i cittadini di nazionalità diversa da quella italiana consigliamo di consultare il sito Viaggiare sicuri o il proprio consolato.
Con l'ora legale si contano 3 ore in più rispetto all'Italia. Sono invece 4 ore in più negli altri mesi.
Le strutture locali sono soddisfacenti a Tashkent e sotto la media europea nel resto del Paese. Nella capitale ci sono alcune strutture in cui i medici parlano anche inglese. La maggior parte dei farmaci è difficile reperibilità, dunque si consiglia di premunirsi dei farmaci necessari e anche di quelli di cui si potrebbe aver bisogno (esempio per patologie gastro-intestinali). È consentito importare medicinali per esigenze personali ma ci sono delle limitazioni: si consiglia di fare riferimento al sito Viaggiare sicuri Non ci sono vaccinazioni obbligatorie tuttavia si consiglia, previo parere medico, la vaccinazione contro: tifo, paratifo, tetano, epatite A e B, difterite, rabbia e meningite. Consigli per la salute: bere solo acqua in bottiglia, evitare l’acqua e le bevande con ghiaccio e non consumare cibi crudi.
La valuta locale è il sum. Si consiglia di portare sufficiente quantità in contanti dall'Italia in banconote di piccolo taglio per poter effettuare il cambio. Le banconote devono essere integre, senza rotture, altrimenti vengono rifiutate. L’ufficio cambio (Exchange Office, Bank) si trova negli alberghi; inoltre si può cambiare il denaro anche nelle banche. È necessario conservare le ricevute dei cambi in quanto possono essere richieste al controllo doganale in uscita dal Paese. Il cambio nero è illegale. Le carte di credito sono utilizzabili ma spesso comportano commissioni elevate (non sono accettate la Visa Electron e Poste Italiane; Master Card non dappertutto). Non è possibile fare affidamento sugli sportelli bancomat perché non tutti accettano le carte di credito. Prima di partire si consiglia di contattare la propria banca per avere maggiori informazioni. Per i piccoli acquisti nelle bancarelle presenti nei siti e luoghi di visita sono comunemente accettati gli euro.