Iran
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Viaggio di gruppo
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Iran
Un viaggio in Iran apre a un mondo di scoperte inaspettate. Culla della civiltà persiana e terra di passaggio per carovane e commercianti, l’Iran è stato per secoli un florido crocevia di culture e sa stupire per le inaspettate soprese che offre a chi lo visita.
Fortunatamente non è stato ancora invaso dal turismo di massa, e se si ha la possibilità di visitare i piccoli villaggi di montagna che si assiepano sui monti Zagaros, si può restare incantanti dai legami sociali e dai rapporti umani che riportano a un mondo antico, fatto di sguardi e tradizioni rurali.
Fra gli immensi deserti e i paesaggi marini del golfo Persico, sopravvivono le vestigia di antiche città, come Persepoli, che conservano resti risalenti a 2.500 quando l’impero achemenide splendeva sull’intera asia minore. Un tour in Iran non può escludere i suoi musei ricchi di meraviglie islamiche, i palazzi sfarzosamente decorati dal linguaggio architettonico arabeggiante e le moschee che con i loro sfavillanti colori che affondano nel turchese creando celestiali contrasti con il deserto e i mattoni color sabbia che le circondano.
Quando andare in Iran ?
A scapito di quanto la sua posizione possa far immaginare, gli inverni sono molto rigidi, soprattutto lontano dalla costa. Di contro sul mar Caspio e sul golfo Persico le temperature vengono innalzate dall’azione mitigatrice del mare.
Cosa mangiare in Iran?
La versione iraniana del kebab è un’unica portata di carne macinata condita con cipolla, sale, pepe e accompagnata dal riso. A proposito di riso, onnipresente, un discorso a sé merita il riso croccante, il tahdig, un riso basmati reso croccante sul fondo della pentola che si può liberamente mangiare con le mani. Molto ricercati sono gli stufati: il fesenjan (a base di melograno e noci) e il bademjan (a base di melanzane e pomodori): entrambi piatti tradizionali molto diffusi e apprezzati.
Per quanto riguarda i dolci, ogni città ha la sua specialità: se Isfahan è nota per il suo torrone, Shiraz è la capitale iraniana della marmellata, un vero nettare con cui allietare la giornata.
Cosa è bene sapere su lingua, religione, feste e usanze in Iran?
La lingua ufficiale dell’Iran è il persiano. Molto sviluppate nel paese sono l’azero (una lingua di origine turca) e l’arabo, ma la seconda lingua che si studia nel paese è l’inglese, il cui studio è obbligatorio.
Le festività religiose in Iran vengono stabilite in base al calendario lunare musulmano, ma come in tutti i paesi arabi, la festa più importante è il Ramadam.
Grande vigore hanno le feste popolari, legate ai riti della terra e che variano da area ad area del vasto territorio iraniano, il 18esimo per estensione al mondo. Essendo l’Iran una culla delle civiltà, sono numerosissimi le tradizioni e i costumi che riguardano i popoli che nei secoli si sono qui insediati o che l’hanno attraversato. Particolaremente sentite a livello nazionale sono il 22 Bahman, giorno della rivoluzione o la notte di Yalda, la notte più lunga dell'anno.
Quali sono i numeri utili e di emergenza in Iran?
- 115 per chiamare il medico di emergenza
- 110 per richiedere l'intervento della polizia
- 125 per contattare i vigili del fuoco
Quali sono gli orari commerciali in Iran?
Se si desidera concedersi una sosta in uno dei tanti punti di ristoro per prendere una tazza di caffè oppure magiare in uno dei tipici ristoranti, è possibile farlo tra le 12.00 e le 23.00 circa.
Per la visita dei musei consultare sempre il loro sito internet.