Lago Sevan

Più che una vacanza al Lago Sevan è più possibile che questa sia una tappa all’interno del vostro tour in Armenia. Da vedere c’è senza dubbio il monastero di Sevanavank, intorno a cui ruota la leggenda che spiega l’origine del nome del lago stesso. Il monastero di Sevanavank, risalente all’874, si è conservato solo parzialmente: delle tre chiese che costituivano il complesso, oggi se ne possono ammirarne solo due. Un altro luogo da visitare vicino al Lago Sevan è Noraduz, un cimitero in cui sono conservati pregiati esempi di khachkar, le croci di pietra intagliate tipiche della cultura armena.

Gli eventi al Lago Sevan sono legati allo sport e alla musica. Nel 2014 è stata fondata una società specializzata nell’organizzazione di eventi sportivi mentre dal 2019 si tiene lo Sevan Swing Festival: nel mese di agosto viene organizzata una cinque giorni dedicata allo swing. Workshop e musica live si alternano tra la frizzante Yerevan e le placide sponde del Lago Sevan. Data la vicinanza del monastero di Sevanavank, non manca la possibilità di assistere alla messa della domenica mattina, una celebrazione molto partecipata, con canti e cori.

La cucina armena è molto gustosa. Da provare assolutamente durante un tour al Lago Sevan è la trota che porta il suo nome. La trota di Sevan di solito viene preparata in tantissimi modo diversi: fritta o brasata con mandorle. La ricetta più famosa è la trota al vino (che si dice sia nato proprio qui nel Caucaso, fra Armenia e Georgia) con aggiunta di basilico, dragoncello, erba cipollina e pepe. Altri pesci tipici della zona sono il salmone e il gambero di fiume del lago. Potrete assaggiare queste specialità di Sevan in uno dei numerosi locali sul lungolago.

L’Armenia ha inverni molto freddi ed estati calde. Il momento migliore per viaggiare sul Lago Sevan è decisamente l’estate, in questo periodo infatti potrete godere appieno della natura circostanze e degli splendidi colori di questo meraviglioso lago. Anche se l’estate rimane la stagione migliore, qualsiasi periodo dell’anno può essere quello giusto per visitare il Lago Sevan e gli splendidi monasteri circostanti.

Attorno al monastero di Sevanavank ruota la leggenda che spiega l’origine del nome del lago stesso. Pare che durante una delle tante invasioni arabe che segnarono la storia dell’Armenia, alcune persone attraversarono il lago gelato fino a raggiungere l’isola su cui sorge il monastero (oggi, in seguito ad alcuni interventi per l'abbassamento delle acque del lago, quest'isola è diventata una penisola). Qui, pregarono Dio di salvarli e quando gli arabi cominciarono ad avanzare sul lago, il ghiaccio si ruppe e questi annegarono: "Sevan", in armeno, significa “nero”, come il colore che assunse il lago, ricoperto dai corpi dei soldati arabi.