Galizia

Santiago de Compostela, con le sue strade lastricate è la tappa principale della Galizia. Il santuario, con il suo stile barocco, è ritenuto da secoli un punto nevralgico della cristianità. Il capoluogo della regione, A Coruña, permette di scoprire chiese di origine medievali e barocche, la torre di Ercole domina una delle sue colline, ed è raffigurata sullo stemma della città. La Galizia ha molto da offrire in termini paesaggistici: meta obbligatoria è costituita dalle rìas, insenature che si addentrano nella costa. Tra le più famose vi è la Ria di Pontevedra.

La tradizione culinaria galiziana affonda le radici in una cultura marinara dalle influenze celtiche. La presenza dell’oceano Atlantico influisce lungamente e profondamente sulle pietanze. Tra esse spicca il polpo, da assaggiare in una delle pulperie sparse per le vie di Santiago o di A Coruña. Non mancano frutti di mare e crostacei, sempre disponibili in ogni tappa del territorio, tra essi compaiono i percebes, piccoli frutti di mare tipici del territorio. La cultura culinaria galiziana offre anche diversi tra prosciutti e formaggi, e un dolce con una croce tradizionale che ne costituisce la decorazione: la Tarta de Santiago.

Il periodo più indicato per un viaggio in Galizia è senza dubbio l’estate, da giugno a settembre. In questo periodo dell’anno, infatti, il clima è più secco e soleggiato e i tour della costa atlantica, dove il mare è freddo anche in estate, saranno piacevoli e riscaldati dal sole. Maggio e settembre, quando il clima non è molto caldo, sono i mesi indicati per chi vuole girare anche l’entroterra, godendo di temperature ottimali per visitare i centri abitati e i siti storici della regione.

Poiché la Galizia è una regione molto legata alle proprie radici culturali di matrice religiosa, i principali eventi a cui è possibile assistere sono di questo tipo. A Santiago, il 25 luglio si svolge la Festa di San Giacomo Apostolo. In questo periodo la città si riempie di iniziative legate alla tradizione, per culminare in uno spettacolo pirotecnico che imita la facciata della Cattedrale. La contaminazione celtica è ben evidente se si assiste, a metà luglio, al festival di Ortiguera.

In Galizia sorge Finisterre (Fisterra in gallego), che deriva dal latino “Finis Terrae”, ossia fine del mondo. In passato si riteneva che qui avesse luogo la fine del mondo conosciuto. La Galizia è un territorio misterioso di leggende e racconti, uno di questi vuole che a Leboreido, un villaggio con case in pietra e un antico ospedale, abbia avuto luogo un miracolo della Vergine. Dalla fontana nei pressi della chiesa un giorno ha cominciato a fuoriuscire un profumo dolce e una luce, che si ritenga fosse una manifestazione della Madonna.