Reykjavik

La visita della città di Reykjavik può iniziare dal quartiere “Vecchia Reykjavik” dove è possibile vedere i monumenti, gli edifici governativi e i musei più importanti della città. Non perdete il museo nazionale per conoscere la storia dell’Islanda e il “Reykjavik 871+2”, il museo archeologico più famoso del Paese. Tappe immancabili sono le chiese: il piccolo duomo nel centro, la più grande e alta chiesa d’Islanda chiamata “Hallgrimskirka” e la chiesa cattolica. Incamminatevi anche lungo la passeggiata che costeggia l'oceano per arrivare allo splendido palazzo Harpa che ospita concerti e congressi.

Il momento migliore per viaggiare a Reykjavik è sicuramente l’estate, per via delle temperature più miti, ma soprattutto per le giornate lunghissime: dal 20 maggio al 23 luglio si può assistere anche al fenomeno delle notti bianche. In inverno invece il clima è rigido ma non intollerabile e le temperature non dovrebbero essere un ostacolo per le visite, anche se le ore di luce sono pochissime e le strutture aperte si riducono drasticamente. In inverno però è possibile assistere al fenomeno dell'aurora boreale.

Come nel resto dell'Islanda la cucina tradizionale si basa su ricette che a prima vista possono sembrare un po' estreme: una delle specialità è infatti lo hákarl, lo “squalo fermentato” dall'odore di ammoniaca e dal sapore di formaggio stagionato. Troverete però anche aringhe, merluzzi, trote e salmoni. Anche la carne è molto consumata, specie d'inverno: scoprirete la testa di pecora alla brace, i testicoli di montone e le salsicce, alle quali si aggiungono uccelli come cormorani e gabbiani. Tra i dolci la Randalín, una torta stratificata al pan di Spagna con farcitura di marmellata.

Le feste più spettacolari sono quelle del “Solstizio d’Estate” e la “Festa di Mezza Estate” quando, tra danze e concerti, si può assistere al meraviglioso spettacolo del sole di mezzanotte. Il 17 giugno ci sono i festeggiamenti che celebrano l’indipendenza dalla Danimarca. Parate, concerti in piazza, spettacoli teatrali di artisti di strada vi permetteranno di condividere con gli islandesi un’esperienza indimenticabile in un’atmosfera familiare. Per gli amanti dello sport, ad agosto, c'è la spettacolare Maratona di Reykjavik il cui percorso di snoda tra la città e i paesaggi nei dintorni.

La fondazione di Reykjavík coincide il primo insediamento permanente sull’isola, una fattoria colonica, fondata da una sorta di “profugo politico”, Ingólfur Arnarson. Fino al 1700 inoltrato, le cose rimasero immutate ma, grazie alla costruzione di un centro di lavorazione della lana, Reykjavík divenne uno dei più importanti centri economici dell’isola. Il centro politico più importante in quel momento era Skálholt, ma quando fu distrutta da un terremoto, la cattedrale e la scuola di latino furono temporaneamente spostate a Reykjavík…e non vennero mai più riportate indietro. Da lì Reykjavík divenne il centro più importante del Paese.